Esatto, avete letto bene: deludente
Solo con questo termine si può riassumere l’impressione data dai numeri emersi dai primi benchmark pubblicati da GSM ARENA.
Come oramai ci siamo abituati sia in ambito informatico che in quello telefonico, ad ogni presentazione di un top di gamma di qualsiasi casa costruttrice, o per lo meno, di quelle che tengono le redini del mercato globale, ci si aspettano dispositivi già oltre i normali limiti di potenza, pronti per un futuro prossimo, per durare come prestazioni e supporto almeno qualche anno.
I processori ultra potenti, i grandi quantitativi di RAM e le GPU che fanno impallidire alcune soluzioni discrete non sono buttate sul tavolo dei progettisti solo per fare colpo sui consumatori con grandi numeri, ma per dare la certezza che quel dispositivo così configurato non abbia rallentamenti al primo aggiornamento di Android rilasciato dopo la sua commercializzazione – giusto per fare un esempio di cosa si intende per “longevità hardware“.
Questa volta LG fa un passo corto. O meglio, lo fa in modo più cauto. Passando dal potentissimo LG G3, al debutto il più potente smartphone di sempre e rimasto tra i top per moltissimo tempo, al nuovo LG G4, uno smartphone nuovo, potente, con un processore nuovo di pacca dotato delle ultime tecnologie disponibili con una accurata gestione della temperatura di esercizio che evita al telefono di scaldare in modo smisurato.
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Parliamo infatti di uno Snapdragon 808 hexa-core 64-bit composto da due core Cortex-A57 e quattro core Cortex-A53 coadiuvati da una GPU Adreno 418 e 3 GB di RAM.
Questo ha portato solo a piccoli miglioramenti in fatto di punteggi benchmark rispetto al G3 ma evidenti sono i distacchi piazzati dal Galaxy S6 in entrambe le sue varianti.
I benchmark eseguiti sono rispettivamente GeekBench 3, Antutu 5 e Kraken 1.1. Tutti sono studiati per spremere al massimo i SOC in ogni aspetto.
Come possiamo vedere, l’LG G4 si piazza molto in basso rispetto ai concorrenti, e addirittura porta a casa una sonora sconfitta da parte del S6 che nella sua variante flat lo umilia raddoppiandone il punteggio a GeekBench. Cose che succedono solitamente tra un TOP di gamma e un MidRange, non tra i due campioni delle aziende.
Logicamente bisogna tenere conto che i test sono stati eseguiti sui dispositivi in prova subito dopo la presentazione avvenuta oggi, e che i firmware potrebbero essere ancora affinati, ma come molto simpaticamente commenta GSM ARENA ci aggreghiamo anche noi e non pensiamo sarà possibile vedere l’LG G4 tra i migliori risultati a meno che non crescano altri 2 core A57 nel suo SoC.
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