LoSai e ChiamaOra di TIM sono i servizi con i quali l’Operatore blu ci fa sapere chi ci ha cercati e quando torna raggiungibile la persona che vogliamo chiamare.
Un servizio che tutti gli Operatori mobili hanno. Un servizio al quale tutti siamo abituati. Un servizio che da un pò è divenuto a pagamento.
Un servizio che però, ora vede un rincaro!
Quindi la Tim, non contenta del canone calcolato come se ogni mese cadesse di febbraio, per di più neanche bisestile (avremmo almeno, pur se nella beffa, guadagnato un giorno), anche il numero uno della telefonia, come del resto gli altri concorrenti, ha provveduto ad adeguarsi alle esigenze del momento, cioè far cassa (n.d.r.), comunicandoci che:
“A partire dal 6 Dicembre 2015 la tariffazione di LoSai e ChiamaOra di TIM, per i soli clienti ricaricabili che hanno attivato il servizio entro il 1 Febbraio 2015, sarà ogni 2 mesi anziché ogni 4 allo stesso prezzo attualmente previsto di 1,90€ (IVA inclusa).”
Sia i nuovi che i vecchi clienti, si vedranno raddoppiare un importo partito dal niente, passato per poco meno di 2 euro ogni 4 mesi e ridotto ora a 2 mesi. Ad essere stato ridotto ovviamente non è stato il prezzo, che è rimasto invariato, bensì la scadenza, ora ben più ravvicinata.
Quindi, se si decidesse di mantenere i servizi attivi, 1,90 euro sarà addebitato ogni 2 mesi.
Senza dubbio, togliere la gratuità di un servizio al quale tutti i Gestori di telefonia, nessuno escluso, ci avevano abituati, è stata una “gran mossa” perché, se è vero che in tanti hanno già provveduto a disattivare il servizio, è anche vero che altri utenti non si sono neanche resi conto di pagarlo.
Vero è che la Tim ha provveduto e sta tutt’ora provvedendo ad avvisare i suoi utenti delle novità mediante diversi mezzi, come ad esempio gli SMS, facendo anche presente che è possibile recedere se non si volessero accettare le nuove condizioni.
Ricordiamo infatti che in ottemperanza all’articolo 70, comma 4, del Decreto Legislativo 259 del 2003, è possibile disattivare il servizio “Lo Sai e Chiama Ora di TIM”, oppure recedere dal contratto senza penali ed entro il 5 dicembre 2015.
Va da sé che, decidendo di recedere, non si potrà “approfittare” di questa variazione contrattuale unilaterale, per evitare di terminare il pagamento di eventuali rate residue su prodotti ancora vincolati (parliamo cioè dei prodotti acquistati con vincolo a 24 o 30 mesi): le rate residue, infatti, saranno addebitate in un’unica soluzione, anche se, senza penali.
COME DISDIRE
Per effettuare la disdetta di LoSai e ChiamaOra di TIM basterà chiamare il 40920, o procedere attraverso il web accedendo all’area clienti dedicata.
Nel caso in cui, invece, preferiate direttamente procedere con la rescissione del contratto, allora sarà sufficiente passare ad altro Operatore mediante MPN (ossia con portabilità del numero), oppure chiamare il 119 o inviare un SMS (sempre al 119) con scritto “CESSAZIONE SIM”, oppure ancora accedere via web nell’area dedicata all’assistenza.
Tenete comunque presente che ormai tutti gli Operatori hanno introdotto questi servizi a pagamento: l’unica differenza è data dalle tariffe e dalle modalità di addebito.
Insomma, se fino a pochi giorni fa ci trovavamo a parlare di una Tim particolarmente vicina e premurosa, volta a migliorare il suo servizio per una maggiore soddisfazione dei suoi clienti mediante il programma Tim Trial Cea, oggi ci troviamo a parlare dei suoi rincari su servizi inizialmente gratuiti.
Voi cosa pensate di queste politiche aziendali? questi servizi li avete già disdetti, o li terrete? diteci la vostra nel box dei commenti.
fonte: TIM
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