Ovunque sentiamo parlare di risoluzione 4K: wallpaper, video e immagini, display di monitor, televisori e per ultimi anche quelli degli smartphone. La domanda è sempre una:”Serve veramente una risoluzione così elevata?” Scopriamolo!
Con la recente presentazione del nuovo Top di Gamma di casa Sony, l’Xperia Z5 Premium divenuto il primo smartphone con risoluzione 4K al mondo surclassando il Samsung Galaxy S6 Edge nonché l’S5 LTE-A entrambi con una densità media di circa 576 – 577 PPI.
E’ realmente necessaria una risoluzione così elevata? Forse, in un futuro non troppo lontano, il 4K potrebbe prendere il posto del FHD divenendo un nuovo standard, ma ha realmente senso acquistare un prodotto simile a fine 2015? Tenteremo di rispondere a queste e altre domande nel corso dell’articolo!
Processori | L’810 riuscirà a reggere?
Sono pochi i processori che supportano la risoluzione di 3480 x 2160 pixel. Uno di essi è il Qualcomm Snapdragon 810, ed essendo l’unico montato su uno smartphone con display 4K è lecito prenderlo in esame. Tralasciano i problemi di surriscaldamento e le limitazioni imposte dai produttori, il chipset è in grado di gestire un simile quantitativo di pixel, almeno sulla carta.
Come sempre però, quando una nuova tecnologia fa il suo debutto, difficilmente funziona come dovrebbe al massimo delle sue potenzialità: lo abbiamo visto con i Google Glass, la ricarica wireless e altre funzioni ancora poco mature.
Durata batteria | Più definizione, più pixel, più consumi…
Con l’aumentare della definizione aumenta ovviamente il numero di pixel che è necessario mantenere attivi: ciò si traduce in un maggior consumo di energia e in una durata minore. Pertanto difficilmente il Sony Xperia Z5 Premium diventerà famoso per l’incredibile autonomia, benché le ottimizzazioni apportate da Sony nei modelli precedenti facciano ben sperare.
QHD vs UHD | Differenze?
In seguito a numerosi test, è possibile affermare che gli utenti sono attualmente in grado di distinguere le differenze tra un pannello FHD e uno con risoluzione QHD. Le cose cambiano se si paragonano però i 4K ai 2K: a parità di dimensioni, ben poche persone sono effettivamente capaci di cogliere la qualità dei 3480 x 2160 pixel contro i 2560 x 1440 pixel del QHD.
Per concludere, si tratta di una “trovata pubblicitaria” volta a elogiare l’abilità tecnica delle fabbriche Sony piuttosto che un reale tentativo di migliorare la qualità dei contenuti riprodotti.
VR | L’unica motivazione a favore?
La Virtual Reality (o realtà virtuale in Inglese) si sta progressivamente diffondendo grazie anche agli sforzi di aziende come Google che hanno prodotto visori incredibilmente economici. Per poter sfruttare appieno le potenzialità di questa tecnologia, occorre però essere in possesso di un smartphone con risoluzione elevata: quanto più il numero di pixel è maggiore tanto meglio è.
Per questa ragione, il display 4K potrebbe trovare applicazione “seria” nel campo della realtà virtuale, piuttosto che come caratteristica da gridare in faccia ai nostri amici.
Mancanza di contenuti | Tecnologia ancora giovane
A che servono maschera e boccaglio per fare immersioni a Rimini? Ovviamente, massimo rispetto per la riviera romagnola, ma tutti sanno che i suoi fondali non sono poi così rinomati. Analogamente a nulla serve un display 4K per visionare wallpaper e al massimo qualche video a piena risoluzione: non esiste alcun schermo al mondo capace di riprodurre fedelmente foto da 23 megapixel, e i contenuti video UHD sono ancora pochissimi.
Conclusioni | E’ ancora presto
Per concludere, non voglio assolutamente dire che l’Xperia Z5 Premium non debba essere acquistato, anzi: la fotocamera è incredibilmente risoluta, il design è curato in ogni dettaglio, e avessi avuto la disponibilità economica lo avrei forse comprato al day one. Quello che voglio farvi capire è l’inutilità di mettere un display così risoluto su uno smartphone a fine 2015: non siamo ancora pronti per questa tecnologia e un pannello QHD sarebbe stato più che ottimo.
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