Si chiama “Himmat” ed è l’app studiata dalle forza dell’ordine di Nuova Delhi per combattere la violenza sulle donne, in particolare di quelle che, per i più svariati motivi, si ritrovano a viaggiare da sole. Fino a poco tempo fa era disponibile solo per i dispositivi Apple ma, considerato l’apprezzamento delle utenti del melafonino, è stata sviluppata una versione per Android, entrata a far parte del Play Store a partire dall’inizio del 2015.
Il funzionamento di Himmat è semplice. Ci si registra al sito, si ottiene un’autenticazione con una Key OTP (indispensabile per usare l’applicazione). Dopo di che si viene direttamente connessi con la centrale di polizia della città. Una volta ricevuto l’sms di allerta, l’app è in grado di restituire le informazioni sulla posizione e trasmettere audio e video dallo smartphone della vittima.
Lo sviluppo dell’app nasce da un’iniziativa lanciata in precedenza dalla polizia nella cittadina indiana. Attraverso l’utilizzo di WhatsApp era stato reso disponibile un numero di emergenza a cui le donne potevano inviare le loro comunicazioni e fotografie, per facilitare l’identificazione dei loro aguzzini. Il contatto venne presto sovraccaricato con foto e video a contenuto pornografico. Nel mentre che si rintracciavano gli autori dello spam è stata studiata l’app Himmat che, per evitare di ripetere gli errori del passato, richiede l’identificazione personale degli users.
Dal 1° gennaio Himmat ha raggiunto più di 35000 download solo su Android, segno che la violenza sulle donne è una vera e propria piaga che interessa tutto il territorio nazionale (solo a Delhi si parla di 1700 stupri nel 2014, di cui ben il 37% compiuti all’interno del nucleo familiare).
La versione attuale dell’app, che presto verrà introdotta anche nella piattaforma di Windows Phone, consente l’invio di messaggi di allerta alla stazione di polizia, ad amici e conoscenti. Permette inoltre l’integrazione con Facebook, identifica i dati personali e può essere associata ad un tasto di scelta rapida.
Un nuovo modo di connettere cittadini e forze dell’ordine, che, possiamo stare certi, andrà ad espandersi oltre i confini di New Delhi e dell’India. Sebbene le statistiche italiane non riportino numeri allarmanti al pari di quelli indiani, non sarebbe utopico pensare tra qualche mese di avere nel proprio smartphone una versione tricolore di Himmat.
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