L’appellativo Spartan circolava già da qualche mese, ma era stato accostato a internet Explorer 12, pare invece che si tratti di un navigatore nuovo di zecca, ultraleggero, che potrebbe far rialzare le quotazioni di questo browser.
Nato subito dopo Nescape Navigator nel 1995, è stato per anni il miglior browser per la navigazione su internet, ma si sa, è relativamente facile arrivare ai vertici, ma il difficile è rimanerci, e cosi è stato, i vari Chrome e Mozilla, browser veloci leggeri e versatili, lo hanno rilegato in disparte.
Che sia arrivata l’ora della riscossa? Lo spiffero di corridoio o rumor è partito dall’esperta di tecnologia Mary Jo Foley su ZDNET e si è propagato a macchia d’olio in Rete.
Stando alle notizie che circolano, Spartan (nome in codice e non definitivo) assomiglierà molto a Chrome e Firefox sia sul piano estetico, sia su quello funzionale (ad esempio dovrebbe supportare le estensioni da terze parti), anche se continuerà a girare sul motore JavaScript Chakra di Microsoft e il motore di rendering Trident (utilizzato da Internet Explorer 11) .
Si parla anche di una disponibilità (in un secondo tempo) su smartphone, tablet, Mac e iOS.
Occorre prendere in considerazione questa ipotesi, tutt’altro che remota, per il semplice motivo che con il cambio ai vertici, la strategia di Microsoft ha puntato in modo consistente sulla presenza multi-piattaforma di tutti i principali strumenti e software Microsoft, da Skype, passando per la suite di produttività Office, fino ad arrivare agli strumenti di sviluppo portati per la prima volta anche su Mac.
In quest’ottica anche il prossimo Spartan potrebbe essere multi-piattaforma.
Nonostante l’arrivo del nuovo browser, si dice che Internet Explorer sarà ancora disponibile con Windows 10 (per motivi di retrocompatibilità), quindi questa non è la morte di IE, anche se si potrebbe dire che è l’inizio della fine per l’ultra acclamato browser di casa Microsoft.
La casa americana svelerà nuovi dettagli circa Windows 10 il prossimo 21 Gennaio, e forse scopriremo qualche dettaglio in più.
P.S. L’immagine sopra riprodotta, rappresenta la presa in giro da parte di tutti i browser verso Internet Explorer, essendo eletto in pratica da tutti come il browser più lento (e vulnerabile).
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