Abbiamo già parlato delle batterie degli smartphone e di come siano il punto debole dei nuovi terminali. Sembra che la ricerca si stia indirizzando nella direzione giusta, vediamo le nuove scoperte nel settore.
Il ricercatore Jie Lian del Rensselaer Polytechnic Institute è partito da una serie di considerazioni per sviluppare una nuova tecnologia che potesse risolvere i problemi di quella attuale. Le attuali batterie agli ioni di litio hanno una serie di limitazioni: non sopportano gli estremi di caldo e freddo. Con il freddo perdono la capacità di condure corrente, con il caldo si rovinano le proprietà chimiche. Ecco perchè dobbiamo sempre cercare di tenerle a temperatura ambiente. Internamente le batterie agli ioni di litio producono energia attraverso un flusso di ioni di litio dall’elettrodo negativo a quello positivo durante l’uso e in maniera inversa durante la ricarica. Gli ioni scorrono attraverso un elettrolita pressurizzato che, con il tempo, si decompone fino a formare uno strato solido sull’elettrodo negativo. Viene così ridotto il flusso di ioni e si va a perdere la capacità reale della batteria.
Quello che hanno fatto i ricercatori è stato costruire un elettrodo con nanosfere in ossido di cobalto mesoporoso (è meno complicato di quanto dica il nome) che riduce sensibilmente il degrado chimico. In pratica la batteria può continuare a lavorare più a lungo delle batterie tradizionali. Questo sviluppo si unisce ad uno studio dei ricercatori della Stanford University che ha verificato che la carica e scarica veloce delle batterie agli ioni di litio non danneggia la batteria come si era creduto finora. Modificando l’elettrodo i ricercatori hanno aumentato la velocità di ricarica mantenendo elevata la vita della batteria (i primi test non hanno rilevato perdita di materiale dopo oltre 7000 cicli di carica). In ogni caso si tratta dei primi passi verso le nuove tecnologie e c’è ancora molto lavoro da fare, i ricercatori dovranno completare i test sulle batterie dopo svariate migliaia di cicli di carica e scarica.
Speriamo di poter vedere queste tecnologie applicate alle batterie in un fututo molto prossimo, vista la fame di energia sempre maggiore dei nuovi dispositivi.
Restate quindi sintonzzati su EnjoyPhoneBlog per altre news sulle nuove tecnologie.
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