Un recente brevetto depositato da Nokia ha destato molto scalpore nel mondo del mobile, non tanto per il brevetto ma più per l’ingegnoso sistema “clamshell” con guscio rigido al cui interno è alloggiato un display flessibile, una soluzione originale e rivoluzionaria perché applicabile non soltanto agli smartphone, ma anche ai tablet, ereader, notebook e alle TV.
Nokia non è nuova a queste tecnologie “pieghevoli” che consentano cioè di realizzare schermi, schede madri e persino batterie flessibili a tal punto da essere impiegate in dispositivi che si possono flettere di 180° o più.
Anzi possiamo considerare l’azienda finlandese pionieristica in questo settore dato che nel 2011 mostrò in un evento tenuto a Londra non solo i nuovi telefoni Windows Phone ma anche un prototipo di smartphone flessibile, fu solo una dimostrazioni per far capire a tutti che i progettisti in casa Nokia erano all’avanguardia e lo sono tutt’oggi, probabilmente manca ancora un qualcosa prima che questa tecnologia sbarchi completamente tra di noi, forse la consapevolezza del potenziale acquirente, ancora non pronto ad un’eventualità di cosi forte impatto.
Come dicevamo la cosa più interessante di questo brevetto Nokia è la possibilità che può essere applicato su tutta una serie di prodotti che potrebbero guadagnare molto da questa soluzione avveniristica, non solo perché pieghevoli ma perché consentirebbe di utilizzare il display in maniera innovativa, basti solo pensare ad esempio a un pc portatile che abbia lo schermo al posto del piano tastiera. Questo tipo di dispositivi inoltre potrebbero essere sottilissimi e leggeri, continuando a mantenere scocche in materiali pregiati che consentirebbe di offrire prodotti futuristici ed eleganti allo stesso tempo.
La casa finlandese deve però cercare di affrettare lo sviluppo ed la eventuale commercializzazione di questa tecnologia, perché anche altri brand stanno volgendo lo sguardo verso queste tecnologie. LG e Samsung da anni stanno sperimentando tecnologie flessibili che però non adottano in prodotti finiti.
In ambito Crowdfunding sta emergendo una giovane startup con un progetto innovativo che rischia di rompere le uova nel paniere di queste grosse società, si chiama Blu e se arriverà al termine consentirà di bruciare tutti sul tempo con buona pace dei brevetti Nokia o Samsung, giusto per citarne due, l’ufficio brevetti sarà sicuramente invaso da questo tipo di brevetti “avvolgibili e flessibili”.
Se siete curiosi date un’occhiata al progetto “Blu” a questo link, perché lo smartphone potrebbe diventare indossabile con caratteristiche tecniche da vero top di gamma.
Campagna sospesa su Kickstarter, ma ricominciata su Indiegogo per questo progetto ambizioso con tanto di processore Snapdragon 810 e 4GB di RAM, storage da 128GB e 13MP di fotocamera con un peso complessivo di 170g.
Vi lasciamo al video della campagna Blu di Indiegogo che forse permetterà la nascita di un nuovo modo di concepire la telefonia mobile, anche se per arrivare alla somma predestinata temo passerà ancora un bel po’ di tempo e personalmente mi sembra un progetto troppo “complesso” e ambizioso per diventare realtà ai giorni d’oggi.
https://www.youtube.com/watch?v=jnMFXgtqjOM
Comments
Loading…