in

Ingress: realtà virtuale a portata di smartphone [Recensione]

Parliamo di un gioco. Beh…è riduttivo chiamarlo “gioco”. C’è chi lo ha definito “una droga”, chi “un risiko virtuale”, chi un “softair da smartphone”, chi “una guerra”.

Sono passati 2 anni e mezzo da quando Google, in collaborazione con Niantic, ha annunciato l’uscita di questo gioco basato sulla “realtà aumentata”, un gioco di conquista / mantenimento del territorio proprio in stile softair nel quale è in gioco la “salvezza dell’umanità”.

Ingress si gioca su posizioni fisiche dislocate sul territorio, i “portali”: ogni monumento, palazzo, marginina, torre, chiesa o altri punti di interesse possono rappresentare obiettivi di conquista, possono cioè essere sede di un portale.

Per poter conquistare e mantenere un portale occorre essere fisicamente sul punto di interesse, con il GPS attivo e lo scanner (ovvero l’interfaccia del gioco) aperto, il quale vi mostrerà in realtà aumentata com’è fatto in Ingress il luogo che vi sta intorno.  La mappa dei portali della vostra zona è disponibile al link ingress.com/intel (occorre essere registrati al gioco con un account google per potervi accedere).

La “mappa Intel” è uno strumento che ricopre un ruolo centrale nel controllo strategico del territorio. Inserite la vostra località e otterrete uno zoom della zona cercata.

Il gioco ha una sua complessa story-line: un esperimento del CERN di Ginevra ha provocato la fuoriuscita di Exotic Matter (chiamata XM) e in alcuni punti, corrispondenti ai portali, questa concentrazione di XM è maggiore. La XM è una materia che è in grado di influenzare  la volontà degli esseri umani.

Controllare questa XM è di vitale importanza: l’energia dei giocatori (o agenti) è fatta di XM, senza la quale non si possono eseguire le operazioni base del gioco. Gli oggetti da utilizzare nel gioco sono fatti di XM, l’attività dei portali stessi dipende da XM.

L’XM ci circonda, va raccolta dalle strade (percorrendole fisicamente), ma soprattutto intorno ai portali che, se carichi di XM, ne rilasciano in abbondanza. La carica in XM di un portale è affidata agli agenti stessi, in un circolo vizioso/virtuoso.

La storia che sta dietro ad Ingress è lunga e articolata, fatta di spionaggi, codici da decifrare, annunci criptati ecc… (http://decodeingress.me)

Abbiamo parlato di “oggetti”: i portali vanno “hackati”, ovvero “forzati, aperti” al fine di ottenere:

  • Risonatori (servono per rendere più forti e potenti i portali)
  • XMP (armi che servono per distruggere i portali nemici)
  • Mods (rinforzano o permettono di ottenere più oggetti dai portali)
  • Chiavi (servono a collegare i portali l’uno all’altro)
  • Power Cubes (per ricaricarsi di XM e poter continuare nelle azioni)

Nell’immagine sottostante potete vedere un portale nell’atto di fornire items (ovvero dopo un hack) e noterete la maggiore concentrazione di XM intorno a esso (i pallini luminosi):

Ingress1

Due sono le fazioni in lotta per il controllo della preziosa XM: gli “illuminati” (o Enlightened), fazione rappresentata dai giocatori che vogliono favorire un’invasione da parte di alieni (gli Shapers) in grado di usare questa materia per soggiogare gli umani ed evolverli, contrastati dagli agenti della “resistenza”, che cercano di evitare questo assoggettamento in nome del libero arbitrio.

I portali conquistati dagli illuminati assumono colore verde, quelli conquistati dalla resistenza hanno un colore blu, mentre sono grigi nel caso siano neutri. Un portale si cattura piazzando i “risonatori” intorno ad esso quando è neutro (se è nemico occorre distruggere tutti  i suoi risonatori fino a che non diventa neutro) , fino a un massimo di 8.

I risonatori sono una sorta di antenna che rende il portale pronto o ricettivo per essere collegato (linkato) con altri portali.

I portali possono essere “linkati” fra loro solo se hanno tutti e gli 8 risonatori piazzati: collegare almeno 3 portali tra loro porta alla costruzione di un “control filed” triangolare, strumento di cattura delle menti (“minds unit” o mu) e fine ultimo del gioco:

Ingress2

Se il Control field è costruito dagli illuminati le menti umane comprese in questa area geografica saranno soggette al volere degli shapers. Se l’area è controllata dalla resistenza (come nell’immagine sopra) le menti umane saranno protette dall’influenza aliena e saranno libere di pensare autonomamente.

Lo scopo del gioco è aiutare la propria fazione a catturare la maggior quantità di mu possibile in modo da spostare l’equilibrio mondiale del controllo mentale verso una fazione o verso l’altra.

Occorre aiutare la propria fazione a raccogliere tali mu costruendo field nella nostra zona. Più grandi, numerosi saranno i field creati, maggiore sarà il nostro contributo mondiale. Ma più grande è il field che vogliamo realizzare, più sarà necessario collaborare con altri giocatori.

Il gioco è infatti molto indirizzato sulla socialità e sul gioco di squadra: i portali possono essere collegati ad altri portali entro un  range di distanza che dipende dalla loro potenza e per avere un portale con molta potenza, ovvero con una lunga “gittata di collegamento”, occorre chiedere aiuto ad altri giocatori per il loro potenziamento.

In buona sostanza per grandi progetti – in grado di catturare molte mu – occorre giocare in collaborazione con altri utenti: più giocatori sono in gioco (e meglio riescono a coordinarsi), migliori saranno le possibilità di contribuire alle mu raccolte dalla nostra fazione.

Il bello di questo gioco è proprio questo, il dover contare sull’aiuto altrui per poter giocare a un livello di gioco sempre più avanzato. Ne nascono chat di gruppo e serate dedicate alla ingress-birra proprio grazie al carattere “fisico-geolocalizzato”  del gioco, cosa quasi impensabile con i classici giochi on line: occorre incontrarsi fisicamente.

Molte amicizie reali sono nate in questo modo (e perfino degli amori!). È interessante poter trovare altri giocatori che stanno giocando o lottando intorno a un portale, scambiarsi oggetti  importanti (altra strategia fondamentale per aver successo nel gioco), condividere – proporre progetti come un classico gioco di ruolo.

Molto interessanti sono le “anomaly”, eventi mondiali che raccolgono in una stessa città giocatori da tutto il mondo, che si battagliano a colpi di taps per la conquista dei portali (video più sotto).

Non è possibile riassumere in così poche parole un gioco così complesso e articolato, sicuramente è un gioco diverso dal solito, molto avvincente e giocabile a tantissimi livelli, sia organizzativi (coordinando i gruppi di giocatori e/o controllando le mappe del territorio da pc), sia operativi andando sul campo a scorazzare fra i vari paesi e stradine alla ricerca dei punti migliori da collegare.

Nel video che segue trovate un video esplicativo sui rudimenti di Ingress:

 

Video dell’anomaly di Firenze, con oltre 2.000 agenti accorsi da tutto il mondo per influenzare le sorti del gioco:

https://www.youtube.com/watch?v=nUz4zLdL7r4

 

Link per il download

[appbox googleplay com.nianticproject.ingress&hl=it]

[appbox appstore 576505181]

Comments

Loading…