L’attuale velocità di ricarica delle batterie presenti sui nostri smartphone è notevole, tuttavia non è ancora così elevata come si potrebbe pensare. Numerosi Team di sviluppo sono alla ricerca del giusto compromesso tra tempo di ricarica e durata della batteria e le soluzioni non mancano, però essendo ancora prototipi o comunque in fase di progettazione risultano essere mal funzionanti e comunque troppo ingombranti per essere impiegati su larga scala e trovare applicazione nella vita di tutti i giorni.
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Diverse case produttrici hanno ovviato al problema proponendo particolari batterie, circuiti e alimentatori in grado di ricaricare l’accumulatore al litio dallo 0% al 50% in meno di 30 minuti, basti pensare al Note 4 che per l’appunto porta questo concetto all’estremo.
Immaginate quindi di essere alla fine di una lunga giornata di lavoro, alla ricerca del cliente perfetto per la vostra azienda; avete lasciato l’auto nel parcheggio di una grossa città per spostarvi a piedi nel centro storico, e lontano da una qualsiasi fonte elettrica, compresi eventuali power bank, il vostro amato smartphone ha raggiunto la soglia critica del 15%.
Nessun problema, data la fine della giornata lavorativa, se non fosse che vi siete dimenticati dell’appuntamento con vostra moglie: mancano meno di 45 minuti all’ora x e dovete affrontare altri 30 minuti di viaggio, ma non potete assolutamente risultare irrintracciabili poiché l’insidia di un improvviso cambio di contratto da parte del cliente è sempre dietro l’angolo.
La fortuna vi assiste e nel vano porta oggetti della vostra autovettura trovate un alimentatore 12v USB che collegato all’accendisigari è in grado di erogare una tensione simile e sufficientemente stabile a quella della vostra abitazione. Decidete di caricarlo non vendendo altre soluzioni, ma riuscirete ad estendere l’autonomia dello smartphone ad altre 3-4 ore?
Premettendo che non possediate l’ultimo smartphone top di gamma con le più avanzate tecnologie di ricarica , posticipare la cena è impossibile così come appaltare il lavoro ad un vostro collega, insomma l’unica alternativa è essere al ristorante con il cellulare carico e pronto ad assistervi in ogni evenienza. In questo articolo vi mostrerò come aumentare la velocità di ricarica fino al 50% preservando non solo la vostra relazione ma anche la vostra carriera lavorativa.
La buona notizia è che tale modalità è presente su ogni smartphone, non richiede applicazioni di terze parti ma presenta un piccolo inconveniente: fino a quando non la disattiverete ogni qualsivoglia connessione sarà interrotta e risulterete pertanto irraggiungibili, se questa condizione vi pare in contrasto con quelle sopra citate considerate che la probabilità che venga apportato un cambiamento al contratto in quei 30 minuti è di molto inferiore alle 3-4 ore successive.
Prima di mostravi questa funzionalità, che forse alcuni di voi hanno già intuito, capiamo perché è veramente funzionale. La potenza erogata dalla cella della batteria all’interno del telefono o del tablet, deve alimentare tutti i moduli radio, WiFi, geo-localizzazione, LTE o 3G, Bluetooth, NFC, etc. che son poi anche quelli consumanti il maggior quantitativo di carica, quindi se si potesse in qualche modo disattivare momentaneamente questi dispositivi la ricarica avverrebbe in meno tempo.
Sfrutteremo dunque la Modalità Aereo, inizialmente progettata per disattivare sì i moduli ma durante il decollo e l’atterraggio, in quanto potrebbero interferire con la delicata strumentazione di bordo. Come detto, dovete necessariamente considerare che quando si imposta il dispositivo in tale modalità, tutti i moduli radio (scusate il gioco di parole) saranno impostati nella modalità OFF, pertanto non potrete ricevere chiamate e/o messaggi.
Spero che questa semplice guida vi possa aiutare nelle condizioni avverse permettendovi di estendere la durata di qualche ora, tale espediente può essere impiegato anche su iPhone.
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