Aah, bello quando le batterie dei telefoni duravano senza problemi tre o quattro giorni, no? vi ricordate? Certo, con i telefoni di allora non è che ci si potesse fare molto se no chiamare e mandare messaggi però, cavolo, a quel tempo non avevamo di certo l’ansia di dover tornare a casa prima che la batteria c’abbandonasse del tutto o, per lo meno, non eravamo costretti a girare con il caricabatterie nelle tasche del giubbotto.
E invece guardiamoci oggi, sempre costretti a centellinare l’uso del telefono e a giocare con le impostazioni di risparmio energetico per consentirgli di arrivare almeno a fine serata. Non che ci si possa fare molto purtroppo, sinché le aziende produttrici continueranno a mettere batterie da orologio in dispositivi con performance da computer il problema della durata della batteria continuerà ad affliggerci, sempre e comunque.
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Nonostante però la lotta per una migliore autonomia sia pressoché impossibile da vincere (per ora) è da sottolineare il fatto che, nel Google Play Store, siano presenti alcune applicazioni capaci di darci una mano nella quotidiana gestione dell’energia residua; e questo, signore e signori, è proprio il caso di Pixel Battery Saver.
L’idea che sta alla base di quest’applicazione di risparmio energetico è semplice e geniale allo stesso tempo: visto che ormai buona parte degli smartphone sono dotati di schermi con risoluzioni inutili – per non dire ridicole -, perché non creare un’applicazione capace spegnere alcuni pixel in modo tale da avere un minore dispendio di energia?
Già, quest’applicazione serve proprio a questo, a spegnere parte dei pixel del display. Come ci riesce? Come l’idea che sta alla base dell’applicazione stessa anche il funzionamento è abbastanza semplice da capire: una volta avviata non farà altro che far apparire sul display una sorta di maglia (a bande) completamente nera in grado di spegnere la metà (o più) dei pixel.
Prima che iniziate a gridare al miracolo però una piccola precisazione bisogna farla: il trucchetto di spegnere i pixel rendendoli neri funziona solo ed esclusivamente su schermi di tipo AMOLED, su normali schermi LCD IPS oscurare parte dei pixel non porterebbe a nessun risultato, e questo per il semplice motivo che contrariamente agli IPS, che richiedono una retroilluminazione per poter visualizzare i vari colori (nero compreso), gli AMOLED sono dotati di pixel con luce propria che, se spenta, non farà altro che rendere nero il singolo pixel annullando di conseguenza ogni suo dispendio di energia.
Una volta scaricata l’applicazione – reperibile gratuitamente all’interno del Play Store – sarete voi a decidere quanto fitta rendere la griglia (e dunque quanti pixel spegnere), se avviare l’app all’accensione del dispositivo o se, invece, attivarla automaticamente al raggiungimento di una determinata percentuale di batteria residua.
Certo, quest’applicazione non vi consentirà di usare il vostro smartphone per tre giorni di fila ma, senza ombra di dubbio, in caso vi ritroviate agli sgoccioli, vi permetterà di avere a portata di mano un preziosissimo strumento capace di ottimizzare la poca batteria rimasta e di sommarsi ai vari sistemi di risparmio energetico inseriti dai vari OEM all’interno dei propri dispositivi.
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