Il canone Rai dovrà essere pagato anche dai possessori di PC, Smartphone o Tablet, tutta colpa dell’applicazione della Rai.
Il ministero dell’Economia guidato da Pier Carlo Padoan presenterà una riforma del pagamento del canone Rai ed è stata promossa dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha dato il via libera alle operazioni. Tra le altre novità c’è una riduzione dell’attuale quota di 113,5 euro a una cifra compresa tra i 35 e gli 80 euro, a seconda del reddito Isee (l’indicatore della situazione economica richiesto per l’accesso alle prestazioni sociali) con una media di circa 60 euro per famiglia, altra novità è l’integrazione del dovuto nella bolletta della luce. Il governo ha anche in mente, più volte annunciato e poi ritirato dalla Rai, di far pagare anche a chi, pur non avendo una TV, potrebbe godere dei servizi in streaming da PC, smartphone o tablet tramite l’app Rai TV.
Così facendo il governo intende recuperare l’evasione, che ad oggi è stimata in quasi 600 milioni di euro annui, cosi da rimpinzare le casse dello Stato. Gli introiti generati dal “nuovo” canone Rai sarebbero di circa 1,8 miliardi all’anno.
Queste modifiche potrebbero essere apportate tramite un emendamento oppure attraverso un decreto legge. Allo stato attuale, però, non sono ancora chiari i tempi per questa riforma, anche se il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, confida di riuscire a modificarla entro la fine dell’anno.
l’Authority per l’Energia ha suscitato qualche perplessità sul fatto di inserire il canone Rai nella bolletta della luce per le potenziali ripercussioni sulla privacy del cittadino.
Inoltre sarà il contribuente a dover dimostrare di non possedere alcun dispositivo, tv o anche qualsiasi device con cui sintonizzarsi sui programmi del servizio pubblico, altrimenti non gli resterà che pagare. Quindi niente tablet, niente smartphone, niente PC e niente TV.
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