Più volte istituzioni e media hanno affrontato il tema delle conseguenze dell’uso dei telefoni cellulari sulla nostra salute. Anche il 12 giugno se ne è parlato nell’ambito di una conferenza organizzata dal CoReCom (Comitato Regionale per le Comunicazioni) nella quale l’Arpa (Agenzia Regionale per l’Ambiente del Piemonte) ha presentato uno studio sull’esposizione ai campi elettromagnetici emessi da telefoni cellulari.
Secondo il Direttore Generale dell’Arpa, Angelo Robotto, l’esposizione dell’uomo ai campi elettromagnetici a radiofrequenza è determinata da una molteplicità di sorgenti e il telefono cellulare ne rappresenta una tra le più importanti. L’Arpa Piemonte ha quindi messo a punto un sistema di misurazione della potenza di trasmissione per valutare l’esposizione alle radiazioni emesse dai telefono cellulari. Questo approccio sperimentale risulta una novità nel panorama scientifico internazionale, in quanto nelle altre poche indagini pubblicate la potenza trasmessa era determinata per mezzo di specifici software.
Nello studio portato avanti dall’agenzia Arpa Piemonte, si è rilevato che l’uso del cellulare con l’auricolare e la relativa distanza del cellulare dal proprio corpo (almeno 30cm), possa ridurre l’esposizione ai campi elettromagnetici, potenzialmente cancerogeni, del 90%. Per la loro conformazione fisica e biologica i soggetti più a rischio sono poi bambini sotto i dieci anni che possono assorbire fino al 150% di radiazioni in più degli adulti e quindi risentire di più degli effetti nocivi delle onde, soprattutto al cervello.
Inoltre è stata provata la netta diminuzione delle emissioni elettromagnetiche dei cellulari quando si trovano sotto copertura 3G rispetto alla più datata rete 2G. Questo grazie soprattutto alla potenza di ricezione: se il dispositivo presenta un buon livello di ricezione, l’esposizione alle radiazioni diminuisce dalle 10 alle 100 volte rispetto ai casi in cui il cellulare presenti una scarsa ricezione del segnale.
Come approfondimento di questo studio è stata sviluppata una’applicazione per smartphone Android che consente di monitorare l’utilizzo del nostro cellulare e di registrare i valori di SAR emessi dallo stesso. Quest’ app si chiama SarPaper ed è scaricabile sul proprio smartphone dal sito dell’Arpa Piemonte “anche in una versione che permette di trasmettere i dati ad un server Ftp per analisi su un campione di utilizzatori finalizzabili anche a studi di tipo epidemiologico” come sottolinea il Direttore Generale Angelo Robotto.
leggi anche: Valori SAR: confronto tra Top Gamma e tabella in aggiornamento
SarPaper è scaricabile da questo link
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