Con l’annuncio di Pixel C, il primo tablet non Nexus di Google, la domanda che più incuriosisce gli utenti è su come Big G intenderà supportare e fornire i futuri aggiornamenti sul nuovo prodotto.
Nonostante il nuovo tablet sia da poco stato annunciato come “esclusivo” dell’azienda, in molti sperano che il supporto lato software, avvenga esattamente come già per i Nexus, con la distribuzione delle factory-image in modalità OTA (over-the air).
La risposta a questa domanda, sembrerebbe aver trovato risposta proprio questa mattina, quando —Google ha pubblicato le due prime “factrory images per il Pixel C.
Nella fattispecie le due nuove versioni, sviluppati su base Android 6.0.1 , svelerebbero anche un’ altra novità appartenente a Pixel C. Difatti sulla pagina ufficiale di Pixel C. potrete notare come venga riportata la nomenclatura: “Ryu” o “Drago” che quindi diventa ufficialmente il nome in codice del tablet made in Google.
Sulla pagina del sito, è disponibile anche tutta la procedura per installare le nuove versioni per Pixel C; troverete all’interno tutte le release per i restanti devices Nexus e questo di per se è una buona notizia poichè confermerebbe che anche se non un Nexus, Pixel C avrà le stesse “attenzioni” dei prodotti suoi principali concorrenti.
Pixel C, ricordiamo, è un tablet con display da 10.2 pollici con risoluzione 2560×1800 (WQHD) ,308 ppi e con retroilluminazione da ben 550 nits. Il SoC è un NVIDIA X1 e la GPU Maxwell, ha inoltre 3 GB di RAM di tipo LPDDR4 ed una porta —USB Type-C.
Con questo nuovo tablet, Google cerca di accantonare il mezzo flop dei Chrome-Book e rilanciare il settore tablet con l’adozione, del più “prudente” Android e grazie alla tastiera in dotazione avere un prodotto completo per una piena produttività.
Riuscirà Pixel C ad entrare nelle “grazie” di noi consumatori anche in virtù del prezzo che al momento, sul suolo americano, si aggira sui 499 dollari per la versione base e alla non perfetta ottimizzazione di Android sui dispositivi come i tablet?
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