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Microsoft conferma l’arrivo di Cortana anche su Android ed iOS

Tantissimi rumors si sono susseguiti riguardo questo argomento ma non si è mai vista alcuna fonte ufficiale fino ad oggi, quando finalmente Microsoft ha confermato che Cortana arriverà ufficialmente anche su Android ed iOS.

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Di certo l’applicazione sarà inizialmente limitata (visto che Cortana cercherà di adattarsi a due sistemi operativi che non ha mai conosciuto, con caratteristiche completamente diverse), ma nonostante questo non dovrebbe essere troppo differente dalla versione per Windows Phone 8.1, infatti si potranno fare più o meno le stesse cose, come avere informazioni su voli, risultati sportivi, prendere appunti, fare ricerche sul web, fissare appuntamenti o sveglie e farsi aggiornare sulle news del giorno. Inoltre l’app avrà anche delle funzioni “speciali” riservate alle applicazioni di casa Microsoft, come Office, Outlook e OneNote che da tempo sono già accessibili a tutti gli utenti Android e iOS.

Gli sviluppatori di Cortana  sembrano trovare meno complicazioni su Android rispetto ad iOS, infatti l’intelligenza artificiale di casa Microsoft arriverà sul robottino verde verso fine giugno, mentre sui prodotti Apple lo vedremo solo durante l’anno (probabilmente verso la fine), senza nessuna data resa ancora nota.

L’applicazione naturalmente mira a superare Google Now e Siri (I rispettivi assistenti vocali di Android e iOS) e la notizia ci viene fornita direttamente da Microsoft tramite un video pubblicato su YouTube che vi proponiamo qui sotto.

https://youtu.be/lXREpLEwgOY

Il piano ideato da Microsoft è quello di rendere disponibili i servizi di Windows 10 anche per dispositivi che appartengono alle case concorrenti, questa strategia di marketing è nota come “Phone Companion for Windows 10” e verrà utilizzata proprio per facilitare l’interazione tra smartphone e computer.

Bisogna ammettere che Microsoft sta proprio facendo le cose in grande stile, e potrebbe portare una ventata di novità anche in ambiente non prettamente Windows. Voi cosa ne pensate di questa strategia adottata da Microsoft? Fatecelo sapere tramite il box dei commenti riposto qui sotto.

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