Dopo le innumerevoli voce circolate sul web da diversi mesi a questa parte riguardo i nuovi terminali Nexus, ecco giunto il giorno della loro presentazione ufficiale da parte di Google che finalmente può placare l’impazienza di fans e appassionati del genere.
Abbiamo assistito dal nostro PC all’evento tenutosi a San Francisco (ore 18 italiane) ed ora siamo pronti a raccontarvelo nei nostri articoli.
Dopo aver visto il Nexus 6P vogliamo parlare ora del device Nexus meno potente: il Nexus 5X. Partiamo dunque dalla scheda tecnica completa.
[sc:scheda-tecnica display=”5.2 pollici di diagonale con risoluzione FULL HD (1920x1080p) e densità di 424 ppi” processore=”Qualcomm Snapdragon 808 da 1.8 GHz esa-core a 64-bit” gpu=”Adreno 408″ ram=”2 GB LPDDR3″ fotocamera_posteriore=”12.3 megapixel con doppio flash LED e IR Laser” fotocamera_anteriore=”5 megapixel” memoria_interna=”16 GB/ 32 GB” batteria=”2700 mAh” dual_sim=”No” supporto_a=”xxx” sistema_operativo=”Android Marshmallow 6.0″ dimensioni=”147,0 x 72,6 x 7,9 millimetri” peso=”136 grammi” altro=”Sensore d’impronte digitali, IR Laser possibilità di registrare video in 4K, micro USB Type-C, OTG” ]
Il Nexus 5X è realizzato con un telaio uni-body completamente in plastica e presenta uno schermo da 5.2″ pollici FULL HD protetto dal vetro Gorilla Glass 3 e ricoperto da un rivestimento oleorepellente che impedisce il depositarsi delle nostre impronte. Sul lato destro vi è il tasto accensione/spegnimento e il bilanciere del volume mentre su quello sinistro il carrellino per immettere la SIM in formato Nano e sul lato basso una porta USB Type-C.
Sul retro invece vi è la fotocamera da 12.3 megapixel la quale è stata piuttosto coronata da Google, infatti l’azienda di Mountain View aiutandosi con alcuni scatti comparativi con iPhone 6s Plus ha mostrato la qualità superiore del nuovo sensore con pixel più grandi e capace di catturare molta più luce, rilevata anche la feature di registrazione video in slow-motion, il tutto assistito dal doppio flash LED e da un IR Laser.
Oltre a ciò è presente l’oramai richiestissimo scanner d’impronte digitali. Proprio per quanto riguarda quest’ultimo Google sembrerebbe puntare ad una sicurezza migliorata oltre che ad un più comodo sblocco del device, scopo reso ancora più realizzabile grazie ad alcune nuove funzionalità dell’ultima release del robottino verde.
Esso consente di registrare un’impronta in brevissimo tempo, si parla di circa 600 millisecondi e il riconoscimento è efficace e preciso. Per finire potremmo anche attivare Android Pay oltre ad utilizzarlo solo per sbloccare lo smartphone.
Tra i difetti possiamo citare il fatto che questo Nexus 5X risulta privo della possibilità di espandere la memoria interna tramite micro-SD oltre anche alla mancanza di ricarica senza fili, questa una scelta strana tenendo in considerazione il fatto che le ultime tre generazioni Nexus l’avevano.
Inoltre è necessario dire che il terminale non possiede, così come il 6P, lo stabilizzatore ottico d’immagine incorporato nella fotocamera posteriore. Quest’assenza piuttosto sentita potrebbe far storcere il naso a molti, soprattutto se si pensa che sia Nexus 5 (2013) che Nexus 6 (2014) possedevano tale caratteristica.
Prezzo
Il Nexus 5X sarà disponibile in tre colorazioni: nero, bianco e azzurro e sarà commercializzato prima in USA, UK e altri mercati asiatici con prezzi a partire da $379 per la versione da 16 GB, $429 per la variante da 32 GB. In omaggio 90 giorni di Google Play Music e se allo sborso finale si aggiungeranno altri $69 potremmo usufruire del servizio Nexus Protect che estende la garanzia del dispositivo per altri due anni.
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