Alle 18.00, in perfetto orario, è iniziata la presentazione d’apertura del Google I/O 2014. Vediamo cos’è successo.
Android L Developer Preview, questo è il nome della release presentata oggi da Sundar Pinchai.
La nuova piattaforma sembra portare un design unificato per tutti i dispositivi, con strumenti per gli sviluppatori che permetteranno di uniformare l’aspetto delle app con l’interfaccia di Android.
Sostanzialmente siamo di fronte ad un nuovo insieme di API destinate agli sviluppatori che dovrebbero permettere di introdurre nuovi effetti nelle app. Material Design è il nome del motore che permetterà di muovere il tutto a 60 frame al secondo, in maniera quindi molto fluida.
E’ stata presentata la nuova interfaccia del dialer, con un pulsante flottante che cambia aspetto a seconda delle necessità.
E nella lockscreen sono state introdotte le notifiche, espandibili, eliminabili senza dover sbloccare il telefono.
Richiamano alla mente l’aspetto di alcune app, NiLS per tutte, già presenti nel Play Store, ma con il vantaggio di essere integrate nel sistema. Sarà inoltre possibile inserire delle schede, o card come le chiama Google, tra le app recenti, richiamando quanto già visto nel vecchio WebOS.
Altro aspetto interessante, apparso in rete nei giorni scorsi grazie al team CyanogenMod è quello relativi ad Heads Up. Si tratta di notifiche che compaiono in sovrimpressione, in stile Hover, che permettono di continuare l’attività che stiamo svolgendo, anche se arriva una chiamata.
Un altro punto che era stato largamente anticipato è il cambio di runtime, dal vecchio Dalvik al nuovo ART, che promette meraviglie. Sarà inoltre presente il supporto nativo per i sistemi a 64 bit.
Nuovo anche Android Extension Pack, che permetterà delle prestazioni grafiche da urlo, paragonabili a quelle di un PC. E non manca un occhio al risparmio energetico, con Project Volta, destinato ad ottimizzare la durata della batteria.
Il tutto grazie anche alla nuova app Batery Saver e alle Job Scheduler API, che permetteranno un incremento della durata della batteria, riducendo però il clock della CPU e le prestazioni.
Sarà possibile inoltre proteggere il dispositivo dai ripristini di sistema: se ad esempio perderete il vostro telefono o qualcuno ve lo ruberà, voi lo potrete bloccare rendendolo così inutilizzabile.
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