Ogni sistema operativo cerca sempre di trovare quella peculiarità che lo differenzia da tutti gli altri della concorrenza come, ad esempio, delle semplici gesture o un’interfaccia molto minimale.
Ciò comporta dei disagi quando un utente passa da un sistema operativo ad un altro, entrando in una sorta di “periodo di adattamento” dove si evincono la maggior parte delle lacune che un sistema operativo ha in confronto a quello che si usava in precedenza. In questo articolo andremo ad applicare il metodo attraverso un utente Android che passa allo smartphone di Cupertino, andando ad interagire con iOS. Durante il periodo di adattamento, sono stati trovati 10 aspetti di iOS che all’utente Android non andavano proprio giù, analizziamoli!
1. Disposizione della Home
Già dal primo impatto col sistema operativo di Apple, si può trovare la prima pecca in confronto ad Android, ovvero quella della gestione della homescreen che è praticamente inesistente. Infatti, non si riesce ad ottenere nessuna personalizzazione riguardo l’interfaccia come si ha sul sistema operativo di Google se non che per la creazione delle cartelle per riunire alcune app simili per la loro funzione. Manca inoltre la possibilità di cambiare l’ordine di intere homescreen o aggiungere una barra separatrice ad una serie di app.
2. App Drawer
Una delle pecche peggiori è proprio la mancanza di un vero e proprio App Drawer che causa molto disordine all’intera interfaccia per via delle applicazioni che non usiamo mai e che non si possono nemmeno eliminare perchè proprietarie Apple. Unico modo per alleviare il problema è quello di raggruppare le “app inutili” in un’unica cartella per far sì che non prendano troppo spazio all’interno della homescreen.
3. Caricare canzoni
Avete una vasta libreria di canzoni che non vedete l’ora di caricare sull’iPhone? Beh, non potrete farlo direttamente infatti, iOS non supporta file musicali che non provengono da iTunes. Unico modo di sovrastare il problema è far sincronizzare la vostra libreria musicale con iTunes per permetterne poi il caricamento sul vostro iPhone o iPad. Altro stratagemma per non sprecare tempo è acquistare musica da iTunes o iscrivervi a servizi di musica streaming come Spotify, Deezer o Google Play Music.
4. Condivisione file
Nel corso del periodo di adattamento si può ben notare come tutto l’ecosistema sia sostanzialmente chiuso anche in una semplice condivisione di un file che risulta, ad un primo impatto, molto intricata perché se si desidera aprire un file con un app che è diversa da quella che si sta utilizzando in questo momento, non si può semplicemente aprire la nuova applicazione e scegliere il file ma, piuttosto, bisogna aprire il file nella vecchia app, tappare su “apri in” e sperare che possa essere condiviso attraverso la app desiderata.
5. Mancanza del tasto indietro
Uno dei disagi più importanti, se non quello più importante, è di certo la mancanza dei tasti di navigazione che su Android sono il fattore più importante che lo ha differenziato di più, proponendo all’utente ben 3 tasti di navigazione implementabili sia lato software che lato hardware. Sui dispositivi Apple la cosa è ben diversa: vi è solo un tasto centrale in grado di riportarvi alla Home mentre il tasto indietro è implementato in tutte le app in alto a destra.
6. Multi-Tasking
Accedere al Multi-Tasking in iOS risulta alquanto scomodo dato che bisognerebbe premere due volte consecutive il tasto centrale accedendo così ad un’anteprima di tutte le app aperte in precedenza ma ricordiamo che aprendo un’applicazione recente, essa non verrà mai riportata allo stato precedente ma verrà normalmente riaperta; cosa che non succede in Android.
7. Aggiungere suonerie personalizzate
Aggiungere una propria suoneria personalizzata al momento della ricezione di una notifica è fattibile ma attraverso una serie di passaggi. Sarà necessario utilizzare iTunes sul vostro PC, convertire la propria suoneria in formato AAC ed infine caricarla sul vostro iPhone attraverso il solito iTunes. Ora capite perché normalmente si preferiscono le suonerie di default dell’iPhone.
8. Notifiche pop-up
Questo tipo di notifiche ha da sempre caratterizzato il sistema operativo di Cupertino, tuttavia non ha mai trovato un grande interesse per gli utenti che, la gran parte delle volte, hanno preferito più le notifiche in stile Messenger o Viber, ma su iPhone ciò non è possibile.
9. Centro di controllo
Funzione molto utile che racchiude la maggior parte delle funzioni attivabili solo attraverso un semplice tap ma la gesture per poter accedere a questo “pannello” è abbastanza scomoda ed inoltre, quando la tastiera è attiva il pannello di controllo non è possibile “tirarlo su”.
10. Galleria
L’apertura dell’app iOS Foto vi darà tutte le immagini disposte in una sezione “Momenti” con tutte le foto ordinatamente raggruppate sotto le rispettive date in cui sono state scattate; tutto ciò può risultare un’ottima cosa ma se volessimo cercare una foto scattata molto tempo fa, la cosa inizierebbe a complicarsi perché per cercare una vecchia foto bisognerebbe andare molto a fondo nei vari album.
Vi ritrovate in questi difetti? Volete lo stesso riscontro per gli utenti iOS su Android? Fatecelo sapere nei commenti!
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