Il mese passato è stato molto interessante sia per i fan di iPhone sia per quelli di Android, grazie all’uscita dei nuovi sistemi operativi che andranno a rimpiazzare, sui terminali supportati, i vecchi sistemi operativi.
iOS 9 vs ANDROID M (Marshmallow) ecco i nomi dei due OS e, in questo articolo, verranno messi a confronto su aspetti e funzionalità di uso comune, senza addentrarsi su funzioni riservate ai fan più accaniti.
Non pretenderò nemmeno di farvi passare da un sistema operativo all’altro, in quanto a mio avviso, le differenze rispetto ai vecchi sistemi operativi sono minime e incapaci di far propendere verso IOS 9 o Android M.
Insomma, se vi aspettate stravolgimenti o funzioni che vi facciano gridare al miracolo, siete sulla cattiva strada.
Sicuramente, i fan della mela continueranno a tirare l’acqua al proprio mulino nello stesso modo in cui lo faranno i fan del robottino verde.
Gli aspetti che andrò a valutare saranno l’interfaccia, la durata della batteria, gli assistenti digitali, la compatibilità con i vecchi sistemi operativi, la privacy ed i pagamenti. Partiamo!
Interfaccia
Per quanto riguarda l’interfaccia, Android M e IOS 9 sono essenzialmente identici ed il lavoro dei designer è stato pressoché simile. Entrambi, infatti, hanno cercato di rendere il tutto più accattivante ed elegante o limando eventuali imperfezioni dei loro predecessori.
Manca veramente poco, a mio avviso, nel parlare quasi di un’interfaccia ibrida dove, metaforicamente parlando, la mela abbia il gusto dolciastro dei Marshmallows oppure il robottino abbia fatto una scorpacciata di mele al punto tale da ricevere il marchio Melinda.
Durata della batteria
Continuo a ripeterlo e a pensarlo: potete scegliere indistintamente iOS 9 o Android 6 ma il vostro terminale sarà performante e ottimizzato fino a quando lo sarà anche la batteria montata. Questo per il semplice motivo che lo sviluppo delle batterie non è andato di pari passo con quello degli smartphone.
Ci ritroviamo con smartphone in grado di far tutto ma che sono praticamente inutilizzabili se la batteria muore dopo una singola giornata. Su questo aspetto, pur non aspettandoci miracoli, iOS 9 e Android 6 hanno introdotto rispettivamente due feature, Low Power Mode e Doze.
Low Power Mode permette all’utente di selezionare una modalità di risparmio energetico in maniera rapida qualora non si stia usando il telefono. Più interessante è Doze che utilizza i sensori di prossimità e di movimento per capire automaticamente se il telefono è utilizzato o meno e, di conseguenza, disattivare funzioni per salvare la batteria.
Si spera che con questa feature, Android abbia fatto passi avanti nella risoluzione del battery draining, dovuto soprattutto all’ottimizzazione non proprio perfetta del Sistema Operativo, cosa in cui iOS ha sempre svettato.
Assistenti digitali
Qui, entrambi i sistemi presentano delle novità che vanno nella direzione univoca di plasmarsi secondo le esigenze, le abitudini e gli interessi dell’utilizzatore. I due sistemi operativi si fanno l’occhiolino, prendendo idee del rivale e cercando di migliorarle sensibilmente.
Se prima Siri fu preso a modello da Android per sviluppare Google Now, stavolta la presenza del Proactive Assistant di iOS fa il verso all’evoluzione di Google Now, chiamata on Tap, cercando di raggiungerne la medesima precisione e accuratezza del rivale.
Compatibilità
Un’area in cui IOS ammazza Android è la compatibilità con i vecchi modelli: iOS 9 gira, seppur con qualche limitazione, anche sul vecchio iPhone 4S, terminale di 5 anni fa.
A discolpa di Android M, che non garantisce un’assistenza simile, c’è la maggiore varietà di modelli presente sul mercato rispetto alla famiglia iPhone. Tuttavia, qualora possediate uno smartphone top di gamma delle principali case produttrici di smartphone, non dovreste avere nessun tipo di problema nel ricevere la nuova release Android M.
Privacy
iOS è sicuramente il sistema operativo più attento alla gestione dei dati sensibili, e probabilmente, con IOS 9, lo sarà ancora. Non è presente nessuna novità conclamata ma perché cambiare quando tutto funziona correttamente e alla grande?
Android M in questo caso, impara dal maestro ed introduce la gestione dei permessi, che potremo concedere o revocare a nostro piacimento. Android vi chiederà di concedergli un permesso d’ora in poi per le seguenti funzioni: fotocamera, calendario, microfono, contatti, SMS,telefono, posizione,sensori.
L’utente potrà rifiutare un permesso ad un’app per sempre, senza che nessun sviluppatore potrà “forzare la mano“. Ovviamente potrete modificare poi nelle impostazioni i permessi concessi o negati.
Pagamenti
In Android M, Google Wallet viene sostituito da Android Pay (chiaro riferimento ad Apple Pay). Le modalità di pagamento sono identiche infatti, è possibile utilizzare le proprie impronte digitali per autorizzare i propri pagamenti via smartphone.
Stesso identico sistema per iOS 9 che ottimizza il proprio Touch ID per leggere ancora più velocemente le impronte digitali e introduce il supporto alle carte fedeltà.
Conclusioni
Come già detto inizialmente, nessun dei due update introduce novità tali da stravolgere l’esperienza in positivo e prevalere sul rivale.
Sia iOS 9 che Android M sono Sistemi Operativi volti a colmare le lacune dei loro predecessori, nell’ottica di un miglioramento piccolo, costante e progressivo. Ormai la differenza è talmente minima che, con il passar del tempo e da qui a 5 anni, i due sistemi, a mio avviso saranno praticamente identici.
Provocazione: e se i due colossi decidessero di unire le forze? Cosa ne pensate? Fateci sapere nei commenti!!
Comments
Loading…