Xiaomi Mi Note è il primo di una nuova serie di phablet che l’azienda cinese ha recentemente presentato e dotato di caratteristiche di alto livello ma ad un prezzo contenuto. Troviamo infatti uno schermo da 5.5 pollici, processore Qualcomm Snapdragon 801, 3 GB di ram, 16 GB di storage, audio HiFi, DualSim LTE e fotocamere da 13MP con stabilizzatore ottico e 5MP frontale.
Sul forum geek.miui.com un utente ha eseguito il teardown completo del dispositivo. Vediamo quindi come Xiaomi sia riuscita a mettere componenti da top di gamma in uno smartphone da 315€.
Inanzi tutto, la parte posteriore è formata da un pannello Gorilla Glass 3 curvato sui bordi, facilmente removibile tramite una ventosa. Sotto il vetro si scopre la scheda madre protetta da una protezione composta da un misto di plastica e metallo per garantire la permeabilità dei segnali radio. A metà corpo trova posto la grande batteria fornita da LG e in basso è collocata la sezione composta dal microfono principale, dal motorino della vibrazione e dal connettore USB.
Rimossa la batteria da 2900 mAh è ben visibile il cavo flat che collega le due sezioni di componenti. Una volta rimosse le protezioni in plastica si accede alle schede.
La scheda made ha un’ulteriore schermatura sui componenti principali, tra i quali la memoria RAM LPDDR3 (fornita da Samnsung), la memoria flash (fornita da Toshiba), la CPU Snapdragon 801.
Vicino al jack audio troviamo invece il DAC a 32 bit ESS Technology ES9018K2M, caratterizzato da qualità HiFi superiore, un range dinamico di 127dB e una distorsione armonica THD-N pari a -120Db. Un componente facilmente rintracciabile anche su apparecchiature professionali. Sul Mi Note il tutto è corredato da due amplificatori della Texas Instruments che completano il blocco audio.
La fotocamera posteriore da 13MP è una Sony IMX214, molto ricorrente sui dispositivi premium, con autofocus e stabilizzatore ottico di immagine regolato da un giroscopio dedicato.
Mentre la fotocamere anteriore da 4 MP è la stessa dell’HTC One M8 con pixel da 2 micron studiata per catturare una maggiore quantità di luce in condizioni di bassa luminosità (tecnologia UltraPixel).
Il tutto è assemblato con cura e caratterizzato da una facilità di intervento che evidenzia come Xiaomi abbia speso molto tempo nella progettazione e ingegnerizzazione di questo prodotto. Non comune ad altri concorrenti nella stessa fascia di prezzo alla quale appartiene.
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