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WhatsApp: The Dark Side – termini e condizioni che nessuno legge

L’applicazione di messaggistica più usata e conosciuta al mondo potrebbe non essere come pensavate fosse.

Nel corso di questi lunghi anni abbiamo esplorato i sui meandri alla ricerca di segreti, Ester Egg, vulnerabilità, codici inseriti dai programmatori senza che gli utenti se ne rendessero conto. Abbiamo analizzato le modalità di funzionamento alla ricerca di una breccia nel sistema che permettesse di spiare conversazioni altrui; eppure volevamo scendere così in fondo all’applicazione che non ci siamo mai accorti della superficie: l’abbiamo semplicemente scansata poiché pensavamo non presentasse nulla di rilevante, ebbene non è così!

Ogni volta che installiamo un programma, creiamo un account o compiamo operazioni online attraverso un servizio offerto da un’azienda, aderiamo ai suoi termini e condizioni.

Questa tipologia di documento elettronico è forse il meno letto della storia, per evidenti motivi: dato che per procedere è necessario aderire e, qualora non lo facessi non potrei beneficiare dei servizi, non c’è motivo di perdere tempo nella lettura dei termini e delle condizioni.

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Questo è quello che pensavo sino a poco tempo fa. Infatti può capitare che in quelle pagine si nascondano micce più o meno lunghe collegate a bombe che aspettano solo di esplodere.

La domanda è solo una: quando? Si tratta di una metafora per indicare il fatto che molto spesso tra quelle parole sono contenute frasi che descrivono azioni vietate ma che noi, credendo erroneamente il contrario, compiamo ogni giorno. Questo è proprio il caso di WhatsApp!

Senza ulteriori indugi andiamo quindi a scoprire cosa ci è permesso o meno di fare su WhatsApp!

 

Limite di età | Tremate Teenagers

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Quanti sono i ragazzi e le ragazze che usano l’applicazione ogni giorno? La risposta è un numero talmente elevato da risultare difficile da gestire. Eppure molti di loro non la potrebbero neppure usare! Tra i termini e le condizioni infatti si legge che è necessario avere almeno 16 anni per poterla utilizzare, o in alternativa il permesso dei genitori. Confido nella vostra fiducia e spero che loro lo sappiano, altrimenti non fatevi scoprire!

 

Modifiche nelle condizioni | Quando meno ve lo aspettate…

L’applicazione si riserva il diritto di cambiare le condizioni da voi accettate in qualsiasi momento, senza avvisi o alcuna forma di avvertimento. Bisogna quindi stare molto attenti ai permessi concessi a WhatsApp.

 

Sicurezza | Tra ombre e mancanza di chiarezza

Su WhatsApp, benché tutti continuano a dire che sia sicura, non è ben chiaro se lo scambio dei messaggi e dei contenuti multimediali avvenga in completa riservatezza. Senza contare poi che gli status così come le conversazioni, anche terminate o eliminate, rimangono salvare sui loro database sino a tempo indeterminato.

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L’applicazione, come ben sapete, ha poi accesso a tutti i nostri contatti e non si tratta solo di nome e cognome bensì anche di indirizzi, date di nascita e altre informazioni che non dovrebbero essere divulgate. La responsabilità delle azioni compiute con queste informazioni viene trasferita su di noi al momento dell’accettazione dei termini e delle condizioni.

 

Divieti | Tutti almeno una volta li abbiamo ignorati

Nelle lunghe pagine di testo, si individuano una serie di divieti che devono, o perlomeno dovrebbero, essere rispettati:

  • Non è consentito l’impiego di bot, o strumenti affini, per inviare messaggi di massa o eseguire spam
  • E’ vietata la condivisone di contenuti multimediali, previa autorizzazione dei legittimi proprietari.
  • Vige il divieto di impiegare l’applicazione per fini commerciali, pertanto non dovremmo impiegarla per fare vendite, pubblicità o promozioni di alcun tipo.
  • Non sono proibiti invece i contenuti sessualmente espliciti, benché debbano prima essere preceduti da un avviso. Ad esempio l’emoticons +18 o una X.

 

Obblighi | Quello che dobbiamo fare…

  • Qualora dovessimo violare le condizioni accettate al momento dell’installazione, gli sviluppatori si riservano il diritto di eliminare il nostro account senza dover fornire ulteriori spiegazioni.
  • Abbiamo a disposizione 12 mesi per la segnalazione di eventuali problemi con l’applicazione, periodo definito come prova di WhatsApp.
  • Qualora dovessimo perdere lo smartphone, siamo obbligati a scrivere un’e-mail a WhatsApp informandoli dell’accaduto, in modo tale da esonerarci dalle responsabilità di quell’account.
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