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WhatsApp con pubblicità, ipotesi non troppo lontana

People are silhouetted as they pose with laptops in front of a screen projected with a Facebook logo, in this picture illustration taken in Zenica October 29, 2014. Facebook Inc warned on Tuesday of a dramatic increase in spending in 2015 and projected a slowdown in revenue growth this quarter, slicing a tenth off its market value. Facebook shares fell 7.7 percent in premarket trading the day after the social network announced an increase in spending in 2015 and projected a slowdown in revenue growth this quarter. REUTERS/Dado Ruvic (BOSNIA AND HERZEGOVINABUSINESS LOGO - Tags: BUSINESS SCIENCE TECHNOLOGY LOGO TPX IMAGES OF THE DAY)

Oggi è arrivata una notizia non proprio stupenda per chi usa WhatsApp come servizio di messaggistica e non solo.

Durante la conferenza “JPMorgan” a Boston David Wehner, direttore finanziario di Facebook ha prospettato l’inserimento di pubblicità in WhatsApp.

Pensiamo che l’abilitazione della messaggistica B2C, ossia, Business to Consumer, abbia un buon potenziale di introiti commerciali.

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Facebook ha acquisito WhatsApp nel 2014 per la stratosferica cifra di 22 miliardi di dollari, e ora è arrivato il momento di generare introiti secondo il direttore finanziario. Attenzione però alle varie e interessantissime applicazioni di messaggistica che sicuramente non hanno il fascino di WhatsApp, ma hanno le capacità tecniche di superarlo nell’ordine di download e di successo, parliamo di Telegram giusto per citare l’avversario maggiore e al momento quello che potrebbe trarre successo se nell’applicazione acquistata da Facebook facesse capolino la tanto odiata pubblicità, minimo minimo perderebbero milioni di utenti in tutto il mondo, visione peraltro personale.

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Il dirigente in questione ha subito aggiustato la mira precisando che questo è ancora un progetto in fase di studio, percependo il rischio di un’operazione che potrebbe causare più perdite che guadagni.

Fin dall’acquisizione di WhatsApp, Zucherberg e soci hanno dichiarato che non esisteva ancora un piano preciso per far decollare il fatturato di WhatsApp, e da sempre i fondatori del servizio di messaggistica più popolare nel mondo si sono dichiarati contrari all’inserimento di pubblicità, ora però i buoni propositi stanno vacillando, e vedremo come andrà a finire questa vicenda.

La mia personale visione è questa: al di la che WhatsApp non mi è mai piaciuta, per via che viene usata dalla stragrande maggioranza di utenti in tutto il mondo, ho paura che se immettono la pubblicità moltissime persone cambieranno App preferendo la più leggera Telegram, ottimo client con tantissime opzioni paragonato da molti allo stesso livello del più famoso rivale, solo che si sa come girano le cose nel mondo… tutti dietro al caprone, anche quando si butta giù dalla rupe.

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