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Smartphone: Storia ed Evoluzione dei dispositivi Mobile

Era il 9 giugno del 2007 quando Steve Jobs svelò a tutto il mondo il primo vero smartphone, la sua più grande intuizione, qualcosa di totalmente innovativo che ruppe ogni schema con il passato, sia nel form-factor con un design inedito e l’introduzione di una scocca in alluminio anodizzato, sia nelle modalità di gestione che prevedevano un solo tasto fisico centrale e uno schermo multi-touch.

Come molti di voi avranno già capito stiamo parlando del primo iPhone.

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La reazione di tutti fu di grande stupore, da quel giorno altri tra i più grandi produttori di telefonia come HTC, Sony, Google e Samsung iniziarono una lunga rincorsa alla Mela tentando di offrire valide alternative al pubblico.

Tutt’oggi l’industria degli smartphone è in rapido sviluppo e la concorrenza sempre più spietata spinge le aziende a migliorarsi ed evolvere i loro prodotti. Ecco, quindi, una carrellata degli smartphone che si sono auto eletti pionieri del settore per quanto riguarda processore, architettura, memoria RAM, display, fotocamera e videocamera.

 

CPU

La CPU è sicuramente una delle parti fondamentali di uno smartphone, paragonabile al suo cuore pulsante. Una buona potenza di calcolo e un’ottimizzazione eccelsa servono a far girare l’interfaccia utente e l’intero sistema operativo.

Il mercato oggi si divide tra processori single-core, dual-core, quad-core, hexa-core, fino ai più recenti octa-core. Di seguito una panoramica degli smartphones pionieri in questo ambito.

LG Optimus 2X

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LG Optimus 2x fu il primo smartphone con processore dual-core ad approdare sul mercato, con CPU Nvidia Tegra 2 ( clock ad 1GHz), GPU Nvidia GeForce ULP, 500 MB di RAM e 8 GB di memoria interna regalava buone soddisfazioni, in particolare sotto il profilo gaming grazie anche all’ Nvidia Tegra Store dove erano presenti giochi ottimizzati per il chip grafico.

Seppur il rivale Samsung Galaxy S2 convincesse di più, LG con questo modello diede una svolta all’evoluzione degli smartphones.

LG Optimus 4X HD

Ancora una volta LG fu, prima di tutti, a spingersi oltre presentando LG Optimus 4X HD. Dotato di un processore Nvidia Tegra 3 quad-core da 1.5 GHz, ben 12 core per la GPU studiata per il gaming ed 1 GB di RAM fece immediatamente gola agli amanti della potenza pura.

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Samsung Galaxy Note 3 Neo

Samsung Galaxy Note3 Neo

Versione leggermente ridotta, sia per il prezzo che per le dimensioni, del Samsung Galaxy Note 3 sbarcò nei negozi con il primo processore Hexa-core (2 core Cortex-A15 da 1.7 GHz e quattro core Cortez-A7 da 1.3 GHz).

Inoltre non rinuncia a tutte quelle funzionalità che caratterizzano la linea “Note” essendo attrezzato anch’esso dalla S Pen.

 

Samsung Galaxy S4 (GT-I9500)

Variante del Samsung Galaxy S4, è stato il primo smartphone a debuttare con processore Exynos 5 octa-core (4x Cortex-A15 e 4x Cortez-A7).

Gli otto core, tuttavia, non operavano simultaneamente infatti soltanto quattro svolgono il grosso del lavoro mentre gli altri quattro intervengono nell’eventualità in cui fosse richiesta più potenza. Questo device non ha mai visto la luce in Europa poichè è stato pensato e destinato per il mercato asiatico.

 

Umi X2S

Umi x2s

Nel corso degli anni la qualità degli smartphone cinesi aumentò repentinamente, passando da meri cloni a smartphone costruiti a dovere da aziende operanti insieme a laboratori di ricerca e sviluppo come Xiaomi e Meizu.

Tra questi è senza dubbio rilevante Umi X2S che integrava al suo interno il primo “true octa-core” di Mediatek MT6592, ossia tutti i processori funzionano contemporaneamente. Dall’ aspetto innegabilmente ispirato al Samsung Galaxy S4 ha una scheda tecnica di tutto rispetto: display da 5″ FULL HD, 2 GB di RAM, 32 MB di memoria storage, fotocamera posteriore da 13 mpx ed Android 4.2.2 Jelly Bean.

 

Architettura CPU

Con iphone 5s Apple, seguita a ruota da HTC, infrange un altro primato installando il primo processore con architettura a 64-bit.

Apple Iphone 5s

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Modello rivisitato e potenziato del popolarissimo Iphone 5, implementò per la prima volta e con grande anticipo rispetto alla concorrenza il chipset dual-core A7 con architettura a 64-bit oltre al sensore di impronte digitali touch-ID, risolveva infine il problema della perdita di vernice che affliggeva i modelli di colore nero dello scorso anno.

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HTC Desire 510

Durante la prima metà del mese di settembre 2014 arrivò finalmente il primo smartphone Android con processore a 64-bit: HTC desire 510.

Purtroppo la soluzione della casa taiwanese fu molto criticata dal momento che, nella pratica, il terminale non si comportava egregiamente a partire dallo schermo con una bassa risoluzione e colori piuttosto spenti, la fotocamera da 5 mpx  risultò sottotono e priva di flash led ma soprattuto è bene specificare che Android KitKat non supportava i 64-bit del processore.

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HTC Desire 820

Poco dopo HTC desire 510 venne il turno di HTC Desire 820 all’interno del quale troviamo il SoC Qualcomm Snapdragon 615 octa-core con quattro processori a 1.5 GHz e quattro da 1.0 GHz.

Il device ebbe dei buoni feedback, un phablet sotto alcuni aspetti interessante: costruzione e design gradevole e un software fluido e scattante rendevano l’esperienza, nel complesso, molto buona.

 

RAM

L’avvento dei chipset a 64-bit ha aperto la strada verso i 4 GB di RAM su dispositivi mobile di cui, proprio quest’anno, abbiamo avuto i primi esponenti.

Motorola Atrix 4G

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Processore dual core da 1 GHz, ben 16 GB di memoria interna ma soprattuto 1 GB di RAM caratterizzavano questo smartphone.

Se poi ci aggiungiamo la presenza di un processore grafico Tegra 2, di uno speaker potente e di connettività 4G capiamo perchè, in quel periodo, era considerato un top di gamma.

 

LG Optimus LTE 2

Ancora protagonista LG per merito del suo LG Optimus LTE 2, primo dispositivo con 2 GB di RAM ad arrivare nei negozi, possedeva, ancora, uno schermo da 4.7″ pollici HD, processore dual-core da 1.5 GHz, un ottima fotocamera da 8 mpx e una batteria da 2150 mAh che garantiva una buona autonomia. Il risultato era uno smartphone potente e versatile.

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Samsung Galaxy Note 3

Terzo esemplare della famiglia “Note” di Samsung, primo ad integrare 3 GB di RAM. Un terminale completissimo sotto ogni punto di vista e che faceva del suo punto di forza la S-Pen, con una miriade di funzionalità, persino troppe, poteva forse fare la gioia di quelle persone che cercavano un buon compagno di lavoro.

 

Asus Zenfone 2

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Annunciato all’inizio dell’ anno 2015 Asus Zenfon 2 con la bellezza di 4 GB di RAM DDR3, display 5.5″ e CPU quad-core Intel Atom da 2.3 GHz non è stato un successone in quanto sotto il lato software Asus dovrebbe rivedere qualcosa.

Rallentamenti casuali, crash di alcune applicazioni e freeze completi di sistema hanno fatto storcere il naso a molti tanto da preferire il fratello minore da 5″ pollici pur avendo “solo” 2 GB di RAM.

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LG G Flex 2

Seconda incarnazione di LG G Flex, distintosi dalla massa per il suo display curvo da 6″, è il primo smartphone al mondo ad utilizzare la nuova piattaforma Snapdragon 810 64-bit octa Core con GPU Adreno 430 caratterizzata da 4 Cortex A53 e 4 Cortex A-57 e la prima RAM di tipo DDR4. Esteticamente molto bello ma le prestazioni appaiono altalenanti a causa di qualche rallentamento di troppo.

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Display

Il display è una componente fondamentale di uno smartphone essendo la prima cosa che si nota appena lo si accende, una sorta di biglietto da visita, e si sa che anche l’occhio vuole la sua parte pertanto una buona luminosità, un’adeguata densità di pixel e una decente leggibilità al sole non guastano mai.

Samsung Galaxy Note

Il primo smartphone della linea dei phablet più famosa al mondo ad essere equipaggiato con il primo display HD (1280 x 720 pizel) Super Amoled da 5.3″. Mai prima di allora si era visto uno smartphone dalle dimensioni così generose e proprio per questo motivo venne coniato il termine “phablet”; si può dire quindi che Samsung ha dato vita ad una nuova generazione di prodotti che tutt’oggi spopolano tra gli utenti.

 

Camera

Di netta rilevanza anche il comparto fotocamera e videocamera. Chi ormai al giorno d’oggi non fa foto con gli smartphones? A chi di noi non piace catturare i momenti più belli con la velocità e comodità di un click?

Nokia N95

Nokia N95

Presentava un classico design con scocca monoblocco e apertura a scorrimento verticale ma a quei tempi offriva pregi fuori dal comune, era infatti il primo cellulare con sensore della fotocamera da 5 megapixel con ottica Carl Zeiss e autofocus. Inutile parlare dell’enorme passo avanti che rappresentava.

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Samsung Omnia HD

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L’onore di battere tutti sul tempo toccò ancora una volta a Samsung dando vita al primo terminale dotato della possibilità di registrare video in HD (720p) a 24 fps grazie al sensore da 8mpx, perfetto per tutti coloro che cercavano multimedialità ai massimi livelli.

 

Nokia Lumia 1020

Fin dagli inizi la multinazionale finlandese ci ha abituato a degli ottimi standard sotto il profilo multimediale senza mai deludere le aspettative, questo filone continua ancora oggi sebbene la divisione mobile di Nokia sia stata acquisita da Microsoft. Non possiamo non citare, quindi, il cameraphone Nokia Lumia 1020 caratterizzato da una sensore da ben 41 megapixel con ottica Carl Zeiss. Analizzando questo smartphone ci si rende subito conto come tutto giri intorno alla fotocamera, tuttavia non bisogna sottovalutarlo sotto il lato software che è senza dubbio notevole.

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