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La sabbia prolungherà la durata della batteria dei nostri smartphone e tablet

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Quello che spesso odiamo di più dei nostri smartphone è la durata della batteria. Giocando, navigando sul web, inviando messaggi con WhatsApp, ascoltando musica o guardando video su YouTube molte volte accade che non arriviamo nemmeno alla fine della giornata. Viaggiare con il carica batterie in tasca o avere un batteria sostitutiva è diventata ormai un’abitudine per molti.

Ma non scoraggiatevi la soluzione sarà presto tra di noi. Infatti, un gruppo di studiosi dell’Università della California, ha recentemente trovato una soluzione che potrebbe prolungare l’autonomia della batteria dei nostri smartphone da uno fino a tre giorni. Il segreto sta nel sostituire gli anodi di grafite delle batterie al Litio, con anodi in silicio, prodotti grazie una nuova tecnologia che come materia prima sfrutta della semplice sabbia.

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B) sabbia marina; C) sabbia purificata; D) anodo in silicio creato con la nuova tecnologia.

L’idea è venuta in mente al ricercatore Zachary Favors. Cercando con le dita tra le cianfrusaglie che si era portato in spiaggia un giorno di vacanza, a Zachary, venne in mente un’idea strabiliante, considerata già da molti, ma che nessuno fino ad allora ha mai pensato di realizzare. La sabbia e il silicio, uno dei principali elementi presenti in essa, sono stati la grande scoperta fatta da Zachary. Infatti, il silicio, da sempre considerato come possibile sostituto della grafite nelle batterie, ha l’abilità di immagazzinare molta più energia, quasi dieci volte in più, rispetto la grafite stessa.

Tuttavia, il vero problema per Zachary, era capire come produrre degli anodi in silicio che fossero a buon mercato e che mantenessero la propria struttura per un tempo abbastanza lungo. Gli anodi in silicio hanno la tendenza ad espandersi, frantumandosi col tempo. Zachary però è riuscito a realizzare una struttura permeabile, porosa, dalla superficie abbastanza ampia in grado di non gonfiarsi e di poter essere utilizzata nelle nostre batterie. Insieme al resto dell’equipe di Riverside, Zachary ha sviluppato un prototipo di batteria patentandone anche la tecnologia.

Sempre secondo Favor, il silicio, è il materiale meno costoso e meno tossico per produrre batterie in Litio ad alte prestazioni. Se questa nuova tecnologia venisse implementata sugli smartphone, cambierebbe il modo d’utilizzo dei nostri dispositivi e la durata della batteria sarebbe l’ultima cosa di cui preoccuparsi.  La verità è che da anni si parla di batterie migliori con autonomie di giorni e giorni. Nonostante i centri di ricerca siano anni luce avanti rispetto a quello che troviamo ora sul mercato, bisognerà ancora vedere se questa nuova tecnologia sarà veramente così diversa e straordinaria come è stato detto.

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