Partiamo dal presupposto che tutte queste definizioni diverse tra loro sia nel nome che nella sostanza, se le trovate sul vostro dispositivo non siano per niente piacevoli, tutt’altro .
Tutti questi termini, malware, spyware e virus che in questi ultimi tempi stanno riempendo le pagine internet dei maggiori siti globali d’informazione e di tecnologia, prendendo anche il settore del mobile sono un grosso e reale problema.
La sicurezza è da sempre un cruccio per moltissime aziende, le informazioni all’interno di uno smartphone o di un PC fanno gola a numerosi malintenzionati e i dati sensibili sul dispositivo o nel cloud spesso e volentieri sono a rischio intrusione. Gente cattiva brama all’ombra dei sistemi operativi e ultimamente queste minacce stanno riuscendo a mettere in difficoltà l’azienda Google, con il suo diffusissimo sistema operativo Android. Il robottino verde con la spada in mano cerca in tutte le maniere di difendersi, ma da solo non c’è la farà mai, quindi moltissime società addette alla sicurezza stanno cercando soluzioni antiintrusione, trovandosi in difficoltà perché le varie minacce non sono tutte uguali, ma con il tempo si sono diversificate e fatte più furbe.
Non esistono Virus per Android
Tempo addietro i Virus venivano inoculati su penna USB all’interno di un codice all’apparenza utile e si poteva diffondere senza l’interazione dell’utente.
Android (e molti altri sistemi operativi) utilizza l’approccio Sandbox, quindi le applicazioni devono essere approvate prima di installarle o eseguirle, con il risultato che non possono propagarsi all’interno del dispositivo. Google ha attivato protocolli di sicurezza interna e rimosso le applicazioni responsabili o potenzialmente dannose per l’utente.
Comunque a oggi non ci sono Virus che interessano Android, salvo pochissimi casi, si parla di uno su un milione, dovuto ai permessi di root del dispositivo, comunque una percentuale insignificante.
Malware, tutta un’altra musica
Non sottovalutiamo i Malware e ignoriamo tutte le persone che dicono:
Io ho installato 9000 applicazioni da tutti i tipi di siti web e non mi è successo mai niente.
Il Malware è capace di fare mille cose senza che l’utente se ne accorga, come inviare dati personali al server non autorizzato, riesce a immettere testi di blu su sfondo blu per mimetizzarsi alla perfezione, riesce a stare fermo per mesi nel tuo cellulare prima di svegliarsi da un momento all’altro e cominciare a cercare e inviare dati a qualche server remoto, magari in Indonesia, dove una banda di ragazzini immagazzina dati sensibili di milioni d’ignari utenti.
Fate attenzione quando un’app vi chiede di accedere alla fotocamera quando non c’è bisogno che quel applicativo debba scattare foto, o accedere alla galleria delle immagini.
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I malware possono anche essere applicazioni che fanno finta di cercare file infetti nel dispositivo, e in realtà cercano solo dati per loro importanti. Ad oggi “Google” e i vari programmatori si stanno trovando in difficoltà e ancora non sono riusciti a trovare un modo sicuro per debellare questa specie molto pericolosa e subdola.
Spyware o adware quali preferite?
Spyware e adware sono sicuramente nei nostri dispositivi e forse in molti hanno qualche problema con loro, queste due forme di “applicativi”, non sono Malware, ma ci ingannano perché fanno di più di quello pubblicizzato nell’applicazione.
Cercherò di essere più chiaro, Google o Apple segnalano gli errori agli sviluppatori, dando i nostri dati di localizzazione del vettore o altri dati di utilizzo come: versione software, data di acquisto, e altre informazioni.
Ciò che a me personalmente non va a genio (e penso anche a voi) è che una qualsiasi applicazione mandi al server una tonnellata di dati utente senza dircelo esplicitamente. Di solito è possibile vedere cosa sta facendo quella determinata app, magari esaminando le autorizzazioni, ma molti non se ne preoccupano, quindi in poche parole gli Spyware e adware sono progettati per ingannarci.
Alcune applicazioni utilizzano gli annunci per raccogliere e inviare i dati della tua posizione (che può essere anche una cosa positiva se lo siete a conoscenza) e così può prenderti di mira in maniera più precisa con annunci pertinenti.
Bisognerebbe sempre esaminare le autorizzazioni richieste: se l’app richiede la tua posizione e non si capisce il motivo, c’è qualcosa che non quadra, ed è probabile che quel programma voglia mandarti degli annunci a random su cose che a voi non interessano minimamente.
Lo spyware del nostro vettore è un’altra faccenda, le aziende che forniscono un servizio cellulare con le loro celle e così via, vogliono (e devono) tenere traccia di dove siamo, come stiamo usando il terminale, e quante volte lo usiamo e se il telefono è brandizzato con qualche logo operatore, le probabilità di avere qualche software extra al suo interno è sicuramente altissimo.
Anche se non lo sapete, essi hanno accesso a tutti i dati non crittografati che mandiamo sulla loro rete di competenza, certo io non voglio fare il cospiratore e non voglio pensare che tutti mi stiano spiando, l’operatore sicuramente userà questi dati per migliorare le loro infrastrutture o per cercare come aggiornare al meglio il servizio, e noi ne saremmo felici di assisterli e aiutarli in questi propositi, ma ci piacerebbe saperne di più su questi processi, sicuramente delicati e complicati.
Poi c’è l’adware. L’Avast (azienda leader per applicativi antivirus) ha recentemente avvistato un paio di applicazioni sul Google Play Store che in un primo momento sembravano dei giochini innocui, ma poi è uscita la classica dicitura;
Il telefono è lento – oppure – Hai un virus – scaricate questa app per risolvere il problema…
Queste applicazioni sono state sul Google Play Store e sono state scaricate milioni di volte prima che gli utenti abbiano notato qualche comportamento strano, e anche una potenza come Avast ha avuto problemi a rintracciare tali applicativi, visto che attaccano in un secondo tempo, quando meno te lo aspetti e sono complicate a rintracciare.
In definitiva tutte queste cose; malware, adware, virus o spyware sono sicuramente spiacevoli se ne veniamo colpiti, io personalmente sono contento che ci siano modi per identificarli e rimuoverli, però mi piacerebbe evitare questi pericoli in maniera definitiva. E’ sicuramente importante riconoscerli tra di loro, per non fare di tutta l’erba un fascio, gli spyware non sono pericolosi come i malware ad esempio, ed è importante capire le differenze, le applicazioni che raccolgono alcuni dei nostri dati nella speranza di rendere i loro prodotti commercializzati migliori è una cosa positiva, però è altrettanto importante levare le mele marce e riuscire a individuarle in tempo.
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