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Privacy in Windows 10: come proteggere i nostri dati personali

Microsoft con l’ultimo sistema operativo ha rivoluzionato il rapporto con l’utente ed è entrato di prepotenza nell’intimo dell’utente, a discapito della privacy in Windows 10.

Windows 10 ha rinnovato in modo consistente il nuovo Windows, dandogli un look più alla moda, molte nuove funzioni e rendendo il sistema più fluido e social. Se per i primi tre punti non abbiamo nulla da ridere è riguardo all’ultimo dei quattro che vogliamo mettervi in guardia!

La possibilità di essere sempre connessi, sempre online e sempre presenti su social e più in generale sul web è una cosa gradita che rende il tutto più aperto e in linea con gli standard a cui la telefonia di oggi ci ha abituato.

Molti però sono i punti dolenti di tale capacità, soprattutto per quanto riguarda i dati personali e le nuove tutele alla privacy alla quale abbiamo aderito in toto effettuando l’installazione a Windows 10.

In molti infatti si sono accorti che il sistema è molto più “chiacchierone” rispetto ai sistemi operativi precedenti in quanto raccoglie molte informazioni sia per migliorare l’esperienza utente sia per fornire alla casa di Redmond dati utili per risolvere problemi.

Gran parte dei dati raccolti, secondo Microsoft, viene effettuata in modo anonimo e codificato e può essere disattivata, e di default rimane l’invio di dati telemetrici. Ecco qualche consiglio per ridurre al minimo le comunicazioni tra il nostro computer e Microsoft per chi sente la necessità di avere maggiore privacy.

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Windows 10 lo dicevamo, adotta in parte la filosofia degli smartphone che usiamo tutti i giorni, qualsiasi sia la piattaforma sulla quale sono basati: per una migliore esperienza d’uso le case produttrici hanno bisogno di dati reali sui quali operare, di gusti, preferenze, opinioni e perchè no, abitudini.

Se per alcune cose non ci facciamo problemi o scrupoli a condividerle, altre invece sono una perfetta violazione della nostra vita privata, con tanto di spiata veloce dal buco della serratura.

Una delle polemiche degli ultimi giorni ad esempio, riguardante Windows 10, è stata quella che ha visto molti utenti utilizzatori di Torrent Files, venire bannati da Windows 10 per supposto scambio di dati tra Microsoft e una società anti-pirateria che ha quindi provveduto a bollare gli utenti come pirati e tramite Microsoft ha poi provveduto al ban permanente.

Se non sapete esattamente cosa sono i Torrent Files, vi rimandiamo a questa semplice guida che vi spiega: Cos’è’ un Torrent File, a cosa servono e a come poter scaricare gratuitamente dal Web.

In questa guida invece, cerchiamo di andare incontro alle esigenze di chi vuole cercare di avere quanta più privacy possibile con il suo PC o tablet Windows 10 che sia.

Come nascondere la nostra vita privata a Windows 10

Punto 1: 

Per iniziare andiamo su: Impostazioni -> Privacy.

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Alla voce -> Generali disattiviamo tutte e tre le prime opzioni, tramite apposito spunta che da blu, deve passare a grigio.

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Per quanto riguarda la voce “Permetti ai siti web di accedere all’elenco delle lingue per fornire contenuti rilevanti per la mia area geografica”, io vi consiglio di lasciarla attiva in quanto serve per indicizzare meglio le ricerche effettuate non in inglese. Ma se volete potete tranquillamente disattivare anche quest’ultima opzione.

Punto 2:

Sempre in Impostazioni -> Privacy, andate alla voce Posizione, premete il tasto “Modifica” e disattivate i servizi di posizione. Utili per non inviare posizione o altri dati sensibili nel caso utilizziate Pc portatili o Tablet con GPS.

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Sempre in Impostazioni -> Privacy andate ora nel sotto menu “Riconoscimento vocale, input penna e digitazione” e cliccando sull’opzione “Interrompi info su di me” premete “Disattiva”.

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Sempre restando in Impostazioni -> Privacy, nel sotto menu “Feedback e diagnostica”, scegliete Mai alla voce “Windows deve richiedere il mio feedback”

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e sempre li, selezionate Di base a “Invia i dati sul tuo dispositivo a Microsoft”.

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Cosi facendo eliminerete una gran parte delle informazioni che invierete dai vostri dispositivi al database Microsoft ma non è finita qui.

Punto 3:

Andiamo ora in Impostazioni -> Aggiornamento e sicurezza -> Windows Update -> Opzioni avanzate

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Qui clicchiamo su “Scegli come recapitare gli aggiornamenti

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e andiamo a disattivare gli Aggiornamenti da più posizioni.

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Proseguiamo entrando ora nel sotto menu “Windows Defender” dove andiamo a disattivare le impostazioni basate su cloud e l’invio di file campione.

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Punto 4:

Come ultima cosa da fare, nel caso possediamo un tablet o un portatile con modulo Wi-FI, spostiamoci su Impostazioni -> Rete e Internet -> Wi-Fi -> Gestisci le impostazioni Wi-Fi e disattiviamo le due voci Sensore Wi-Fi

Poi, recatevi su Impostazioni ->Account -> “Sincronizza le impostazioni” e disattivate la funzione togliendo il primo spunta.

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Impostare la Privacy in Cortana

Attenzione: Cosi facendo migliorerete la privacy in Windows 10 ma disattiverete la ricerca integrata online di Cortana, che da questo momento sarà solo locale (solo tra i files del vostro PC) e l’assistente virtuale.

Dalle Impostazioni di Cortana disattivate sia i suggerimenti, sia la ricerca su Web

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Conclusioni

Ecco che cosi facendo abbiamo bloccato i “curiosi” dall’irrefrenabile voglia di sbirciare nel nostro PC, in questo modo la nostra privacy in Windows 10 è assicurata mettendo una pezza là dove Microsoft vorrebbe impossessarsi delle nostre abitudini, curiosità, vizi e preferenze. In questo modo siete sicuri di fornire il minimo indispensabile alla raccolta dati cosi da garantirvi uno spazio personale tutto vostro.

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Teniamo conto che al giorno d’oggi ogni social, ogni chat, ogni ricerca web viene archiviata e utilizzata come informazione e questo non sempre a fini loschi o di commercio ma anche come nostra tutela, è l’inevitabile evoluzione della “vita online” del “sempre connessi” e del “sempre on” che vanno tanto di moda al giorno d’oggi.

Va però anche detto che molti di noi preferiscono evitare tutto ciò e vorrebbero solo avere un PC che funzioni esattamente come faceva un tempo, quando montava Windows 95 e il modem a a 56 kb era solo un sogno di pochi fortunati.

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