Ad un giorno dalla presentazione dei due nuovi Motorola X Style e Play, proviamo a tirare due somme su quanto ci offrirà il mercato nei prossimi mesi mettendo a confronto due prodotti sulla carta eccezionali: Moto X Style e OnePlus 2.
Potrebbe essere qualcosa di nuovo, la prossima frontiera dell’evoluzione degli smartphone; non una vera e propria rivoluzione, ma una “new age of smartphone”.
Una nuova generazione di telefoni dal rapporto tra dimensione del display e corpo molto più alto, con una qualità altissima dei materiali e dell’assemblaggio. Di nuovo c’è che si nota molta più attenzione per l’interfaccia (Android viene sempre meno snaturato), per l’ergonomia del dispositivo (OnePlus pensa al tasto per le notifiche come iPhone, ma con 3 stati invece che 2).
In più c’è una considerazione più alta della qualità dei componenti. Sarà per il marketing, sarà perché effettivamente la gente s’è stufata di leggere dual-quad-octa core vari, ma ora ci si concentra più sulla qualità dei componenti.
Ci spiegano, proprio come cominciò a fare Apple anni fa, di come hanno pensato la fotocamera, di quale apertura ha, del perché è importante la messa a fuoco laser e il dual flash LED.
Moto X Style: quando la classe non è acqua
Motorola ha fatto un’ottima mossa. Un bello smartphone, elegante, con un display enorme ma con le dimensioni tutto sommato contenute (inferiori all’iPhone 6 Plus!).
Con molti colori differenti che soddisfaranno quelli che proprio non possono fare a meno delle personalizzazioni, ma anche in finiture pregiate come legno e pelle, molto difficili da trovare (ancora per poco). Certo, OnePlus ha insegnato parecchio, con le sue cover in bambù, ma ora c’è un’alternativa a stelle e strisce (si fa per dire) di livello molto alto.
Poi ci piace anche molto il fatto che si ponga l’accento sugli aggiornamenti: Motorola ci tiene a dirci che la versione di Android è “Pure”. Insomma, ci vorrebbe dire che è stock, ma non può.
Comunque, ci assicura, gli aggiornamenti arriveranno presto! E anche qui cala l’asso, perché diciamocelo tutti: il fatto di dover aspettare sempre anni per avere la nuova versione di Android sui dispositivi che non sono della famiglia Nexus, fondamentalmente ci frustra tantissimo. E tutto questo, la qualità, l’attenzione, l’ergonomia e il software, a un prezzo decisamente interessante e appetibile.
OnePlus 2: il marketing che guarda alla California
E poi c’è l’outsider, il telefono che più da vicino ricorda quelli lì della mela. Non potendoli combattere sul dispositivo, hanno deciso di mettere in campo un markting agguerrito, ponendo l’accento sull’esclusività in un modo nuovo: l’elitario. Mi vuoi? Vuoi comprarmi? Non puoi.
Il famoso meccanismo ad invito ha funzionato davvero bene, se siamo qui a commentare il secondo prodotto nato da un’azienda giovanissima e senza un nome alle spalle. Eppure OnePlus ce l’ha fatta ed è diventata esclusiva e virale.
Ricordo ancora il guizzo negli occhi di un mio collega che mi mostrò sognante il video che lanciava proprio la cover in bambù. “L’ho prenotata” mi disse, in preda ad un’estasi mistica. E allora ho capito che OnePlus ce l’aveva fatta, aveva creato schiere di proseliti che avevano rimosso la mela dal cuore e tatuato un “+” sul petto.
Se il One mi ha sempre esaltato poco, con il 2 devo dire di essere rimasto colpito, perché è chiara l’intenzione di produrre un dispositivo perfetto sotto ogni aspetto, dall’ergonomia fino all’interfaccia e ai sensori. Anche qui c’è da fare attenzione al messaggio: OnePlus si è premurata di spiegarci che il sensore d’impronte non è come quello degli altri.
Giusto: l’esperienza d’uso del sensore può essere frustrante e di fatto inutile, se non è perfetta come quella di iPhone. E OnePlus sottolinea questo fatto e noi siamo sicuri che sarà proprio così. Un dispositivo di qualità e attento all’esperienza d’uso, non ai GHz. Non a caso preferisce un processore meno problematico, anche se sulla carta meno prestante.
In definitiva sono molto soddisfatto. Apple e Samsung dovranno fare molto per creare dei device superiori a questi, soprattutto considerato il fatto che i loro flagship costano almeno un 20-30% in più.
Personalmente eleggo vincitore il OnePlus 2, mi piace molto l’idea del tasto per le notifiche, del tasto fisico per l’home con il sensore biometrico. E poi mi da l’idea di essere pensato con una cura davvero notevole. Voi cosa ne pensate?
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