Nei mesi scorsi ha fatto molto discutere la condivisione di dati tra Facebook e WhatsApp, un cambio di policy che ha sollevato le ire di molti utenti. La privacy è un aspetto sempre più delicato e la gestione dei dati personali da parte della compagnia di Zuckerberg è diventata un caso internazionale. Bisogna infatti ricordare che il servizio di messaggistica istantanea è di proprietà di Mr Facebook.
Non solo polemiche, si è mossa anche la Commissione dell’Unione Europea, secondo la quale la condotta dell’azienda non sarebbe stata regolare. Grossi guai in vista per la compagnia, ormai diventata un vero e proprio colosso della comunicazione su internet. Non sono mancate rassicurazioni in questi mesi ma non basta per fermare il polverone, le ultime notizie sono preoccupanti.
WhatsApp e Facebook nell’occhio del ciclone
Facebook si trova davvero in una pessima situazione, questo è quanto emerge dai dati forniti dalla Commissione Ue. La compagnia di Mark Zuckberg avrebbe mentito all’Antitrust, fornendo informazioni fuorvianti in merito al legame tra gli account del social network e di WhatsApp. Tema caldissimo in questi mesi, l’allarme privacy è scattato prontamente, ora su Zuckerberg piomba la scure dell’Europa.
Se l’illecito dovesse trovare risconto, sarà imposta una multa che potrebbe raggiungere l’1% del fatturato della compagnia. Parliamo di Facebook, non di un’azienda come le altre, dunque in ballo ci sono cifre da capogiro. I dati scorretti comunicati fanno riferimento all’indagine svolta nel 2014 dall’Antitrust circa l’acquisizione di WhatsApp.
La preoccupazione dell’UE è quella che Facebook abbia fornito intenzionalmente informazioni non corrette, in modo da poter perseguire i propri fini senza controllo. Margrethe Vestager, commissaria alla concorrenza, ha fatto sapere che Facebook ha tempo fino al 31 per rispondere nel merito.
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