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Guida ai tag NFC

Ci sono delle azioni che fate tutti i giorni con i vostri smartphone di cui vorreste sbarazzarvi? Ad esempio attivare la modalità silenzioso prima di andare a letto o accendere il WiFI non appena rientrati a casa?

Se è così, state leggendo la guida giusta; la tecnologia NFC (Near Field Communication) ha lo scopo di far interagire attraverso una connettività wireless a corto raggio due dispositivi.

Ad oggi l’NFC è incluso in moltissimi smartphone Android, ma come utilizzarlo?

Innanzitutto vi serviranno dei tag NFC, cioè dei chip all’interno di adesivi, portachiavi, braccialetti etc. in cui possono essere memorizzati comandi leggibili da qualsiasi dispositivo dotato di NFC.

NFC-tag

Di tag NFC ne troverete a non finire su Amazon o eBay, ma non tutti i tag potrebbero essere adatti alle vostre esigenze.

Esistono principalmente due famiglie di tag: gli NTAG compatibili con qualsiasi dispositivo e i tag NFC Mifare compatibili invece solo con alcuni smartphone.

Gli NTAG, grazie allo loro compatibilità con tutti i dispositivi, possono essere utilizzati per semplificare la comunicazione di dati, ad esempio scambiando biglietti da visita muniti di Ntag si possono caricare direttamente le VCard nella rubrica.

Esistono diversi modelli di NTAG:

  • NTAG 203: è il tag più utilizzato, economico, e con una capacità di memorizzazione che si aggira intorno a 137 byte. Viene usato anche all’interno di bracciali e portachiavi e lo troverete disponibile in diverse forme e colorazioni. E’ molto versatile, indicato per la maggior parte degli utilizzi.
  • NTAG 212: ancora più economico di quello precedente, tuttavia lo spazio per l’archiviazione dei dati è minore, 128 byte circa. Ha però il pregio di essere più veloce nella connessione col dispositivo e nel reindirizzamento all’operazione memorizzata. Ha un ampio range d’azione che lo rende perfetto per il marketing.
  • NTAG 216: memoria da 888 byte e con una velocità decisamente maggiore degli altri due. Ovviamente costa un po’ di più. Ideale per la memorizzazione di VCard dettagliate e complete sui biglietti da visita, ottimo tag se avete bisogno di molta memoria per le vostre azioni.

Se non avete problemi di compatibilità e non avete esigenza che i tag vengano letti da  altri potete optare anche per un tag Mifare

  • Mifare Classic 1k: dispone di una memoria capiente da 716 byte, è diponibile in vari formati. La peculiarità di questo tag è la possibilità di crittografare le informazioni.
  • Mifare Ultralight: dispongono di una limitata memoria di soli 46 byte, sono però compatibili anche con smartphone BlackBerry. Il loro utilizzo data la scarsa memoria è limitato a brevi URL e testi.

ATTENZIONE: se sapete di dover posizionare il vostro tag NFC sopra ad un oggetto metallico dovrete comprarne di appositamente schermati, dato che il contatto con una lastra di metallo normalmente interferisce con il loro funzionamento.

Le azioni che potete fare con i tag NFC sono davvero senza limiti; potete usarli per mandare un messaggio predefinito quando siete in macchina, posizionarlo nel vostro negozio vicino ai prodotti, così da dare maggiori informazioni ai vostri clienti, insomma dipende tutto dalla vostra fantasia!tag

Ora che abbiamo capito a cosa servono e quali acquistare per i vostri bisogni, passiamo a consigliarvi le migliori applicazioni per configurarli.

Vi riporto di seguito le migliori app per la gestione dei vostri tag: Trigger, NFC Writer by Tagstand, NFC Tools, NFC Actions ed NFC TagWriter by NXP. Sono tutte ottime app, complete e semplici da utilizzare.

Se volete sperimentare altre app visitate il PlayStore, dove le alternative sono davvero tante.

Nel caso poi voleste riutilizzare i vostri tag NFC caricando nuove funzioni al posto di quelle vecchie potrete usare anche NFC ReTag.

L’NFC non ci cambia sicuramente la vita ma ci aiuta.

Voi come utilizzate i tag NFC? Fatecelo sapere!

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