Definire Google un gigante della ricerca è ormai incorretto o per meglio dire troppo generico. Sì perché la società è ormai leader non solo nel settore della ricerca web, dove grazie al recente algoritmo sarà in grado di assicurare una velocità, fluidità e correttezza dei risultati proposti mai vista e senza rivali, me persino nella ricerca scientifica e tecnologica. Android, Google Chrome, Chrome OS, Google+, Maps, Earth e i Google Glass sono ormai termini entrati a far parte delle nostre vite.
Se si avessero davanti gli investimenti di questa società negli ultimi anni, difficilmente si potrebbe comprendere quale sia il suo effettivo scopo: aziende produttrici di droni, esecuzione di test su auto prive di conducenti, Project Loon, Telefoni Modulari e Project Ara, realtà aumentata con Project Tango, nonché l’ambizioso “Moonshot” Project. Si tratta di progetti che richiedono ingenti investimenti iniziali soprattutto per la mancanza di tecnologie atte alla realizzazione di tali scopi: è la stessa Google a realizzarle!
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Ovviamente ho citato solo quelli più conosciuti, che presentano uno stato di sviluppo piuttosto avanzato, ma nella realtà tetra-colore di BigG sono molti altri, la maggior parte dei quali frutto dei laboratori Google X. In realtà l’azienda non ha come unico scopo l’arricchimento ma anzi tende a incoraggiare l’innovazione: è forse questo l’ideale che ha permesso a Google, nonostante i molti tentativi, a farla affermare come gigante tecnologico!
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Il fatto che voglia prendere il controllo della nostra vita, per così dire, non rappresenta di certo un segreto di stato. Dopo essere entrata nei telefoni di ogni utente con i suoi servizi, le sue applicazioni e i suo Sistema Operativo, Google sembrerebbe pronta a tentare nuovamente l’attacco ai nostri salotti. Dopo l’apparente fallimento di Google TV, non stupisce che l’azienda voglia optare per una soluzione.
Stando agli ultimi rumors emersi in rete, BigG starebbe lavorando ad un sistema di proiezione rivoluzionario: niente lampade di nuova generazione o potenti laser, il futuro è rappresentato dalle vernici foto-reattive, o almeno questo sembra essere il punto di vista dell’azienda. Questa particolare sostanza trasparente, potrebbe essere applicata su ogni superficie.
Funzionamento
La porzione di muro sul quale potrà essere stesa la vernice può essere paragonata ad un enorme display e-link: quando il fascio di luce emesso dal proiettore produrrà un “tema”, esso colpirà la parete, quindi la vernice che di conseguenza da trasparente assumerà le forme e i colori non solo delle immagini ma anche dei video. La foto rimarrà impressa sullo schermo foto-reattivo sino a quando non ne sarà proiettata una nuova.
Ovviamente, conoscendo Google, non si tratterà di un “semplice” proiettore ed è quindi assai plausibile che, se questa tecnologia diventasse realtà, potrebbe essere associata a strumenti già sviluppati, diventando i Chromecast del futuro. A questo proposito gli uffici del United States Patent and Trademark Office hanno concesso a Google un brevetto per questa tecnologia.
We hold patents on a variety of ideas—some of those ideas later mature into real products or services, some don’t. Prospective product announcements should not necessarily be inferred from our patents.
Queste le parole dell’azienda, che ha rifiutato di discutere riguardo possibili sviluppi. Resta da vedere quando, come ma soprattutto se sono presenti le tecnologie necessari per realizzare un simile dispositivo o se questo brevetto faccia parte di un ennesimo progetto della lungimirante azienda.
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