Quando parliamo di dispositivi mobili, ci sono generalmente due tipi di archiviazione dati: Memoria interna che è fornita normalmente su tutti i device e, memoria esterna che è disponibile in tutti quei device che hanno in dotazione slot per schede MicroSD.
Il sistema operativo Android sembra avere un rapporto odio/amore con quest’ultime. Cercando di usarle o di promuoverle in maniera sempre minore per via dei problemi di sicurezza e stabilità.
La società francese Archos sta cercando una soluzione a questo problema con un nuovo progetto chiamato “Fusion Storage”. Che tenta di combinare in maniera virtuale le due memorie in un’unica memoria “interna” unificata.
I motivi di Google per scoraggiare le memorie esterne sono soprattutto di motivo tecnico. Il sistema operativo non riesce a esercitare il pieno controllo sulle memorie esterne perché possono essere rimosse dall’utente (o da altre persone non autorizzate), ma purtroppo la quantità di memoria interna all’interno dei nostri device sta diventando sempre più importante e gli utenti ne vogliono di più a scapito di queste problematiche.
Archos tenta di risolvere questo problema unendo “virtualmente” archiviazione interna ed esterna come una singola memoria interna. Questo ha l’effetto di fornire il doppio della memoria e, allo stesso tempo, inganna il sistema operativo Android facendogli pensare che sia tutta memoria interna.
Sembra tutto molto bello e innovativo, ma ci sono ancora dei punti interrogativi. Quale sarà l’impatto sulle prestazioni del sistema? Le schede microSD sono tradizionalmente più lente infatti, sono utilizzate solamente come una periferica di archiviazione dove sistemare foto e video.
Speriamo che l’Archos nei prossimi giorni o nei prossimi mesi lavori su questo nuovo progetto Fusion Storage rendendo quest’opzione utilizzabile anche su altri dispositivi.
Parlando di device imminenti, Archos ha annunciato al MWC di Barcellona una nuova linea di Tablet chiamata Magnus. Oltre ad essere i primi dispositivi a supportare l’archiviazione Fusion, l’azienda francese si è ancora concentrata sulla memoria e sui prezzi competitivi.
Il 101 Magnus ad esempio è pubblicizzato per essere il primo Tablet con una memoria interna di 64GB, ma è ancora più impressionante il 94 Magnus che ha un’enorme storage interno da ben 256GB senza l’utilizzo della Fusion Storage. Tutti e tre, compreso il 101 Magnus Plus che ha 128GB di memoria interna, hanno il pieno supporto alle microSD da 128GB raddoppiando di fatto la propria capacità.
Con l’eccezione del 101 Magnum, i Tablet della Archos avranno una risoluzione dello schermo HD 720p.
L’Archos è risaputo, costruisce Tablet di fascia media, quindi i processori a bordo saranno dei MediaTek o Rockchip, niente tracce del chip di casa Qualcomm, lo Snapdragon. I Tablet saranno commercializzati ad aprile corrente anno ai seguenti prezzi.
- 94 Magnus 380$ (340 euro) – disponibile solo dal negozio online Archos
- 101 Magnus Plus – 380$ (340 euro)
- 101 Magnus 198$ (178 euro)
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