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Zeblaze Crystal: recensione con considerazioni e caratteristiche [Video]

Il dispositivo che analizzeremo in questa recensione appartiene alla categoria dei wearable. L’azienda in questione è Zeblaze e lo smartwatch di cui parleremo oggi è lo Zeblaze Crystal!

Zeblaze è un’azienda cinese e di conseguenza il termine più congruo che potrebbe venire subito in mente è “cinesata”, ma le buone caratteristiche interne dello smartwatch ed un discreto design ci hanno comunque colpito tanto da volerlo provare al nostro polso.

 

CONFEZIONE ED UNBOXING

La scatola con cui ci arriverà lo Zeblaze Crystal è una scatola in cartonato nero, col marchio argentato posto sul lato superiore, viceversa sul lato posteriore troveremo tutte specifiche hardware appartenenti all’orologio.

Accedendo alla scatola, abbiamo in bella evidenza lo smartwatch in tutta la sua eleganza, oltre ad un piccolo manuale di istruzioni in inglese e cinese. E’ presente anche una scatola contenente la basetta per la ricarica dell’orologio ed il cavo USB/microUSB per connettere la basetta ad un PC o ad un caricabatteria da muro che comunque non superi 1 Ah di potenza.

Prima nota negativa sta nella qualità del suddetto cavetto che per la spina USB presenta evidenti segni di ossidazione sulla superficie.

 

DESIGN E MATERIALI

Lo Zeblaze Crystal si presenta con un design elegante che ricorda vagamente smartwatch più blasonati come l’Asus Zenwatch, ma comunque con un suo stile, che lo rende elegante alla vista.

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La nostra versione è di colore nero con cornice in acciaio ma esiste anche una versione bianca con cornice color oro.

La cinghietta è di buona qualità ed in tutta la durata del mio test non ha mai avuto particolari problemi di deterioramento che ne certificano la qualità dei materiali. Sul lato posteriore sarà inoltre possibile, attraverso i comodi sganci, poter cambiare il cinturino con qualsiasi altro compatibile.

Analizzando la cassa dell’orologio si può evincere come sia stata realizzata interamente in plastica con la cornice del display in metallo. Da un primo sguardo lo smartwatch sembrerebbe avere una linea vagamente arrotondata.

Le dimensioni sono abbastanza generose e per chi ha un polso piccolo come il mio, la portabilità non è il massimo oltre ad essere leggermente ingombrante, ma nel complesso nonostante la grandezza, ha una buona indossabilità.

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Sul lato destro trova spazio il pulsante di accensione/spegnimento e back; sul lato superiore invece è celato il foro del microfono e sul lato sinistro trova posto l’altoparlante di sistema.

Sul lato posteriore dello smartwatch, troviamo il sensore di battiti cardiaci che a detta dell’azienda è affidabile come quello di iWatch (prendete il tutto con le dovute cautele), oltre ai connettori per poter ricaricare l’orologio con la basetta in dotazione.

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[sc:scheda-tecnica display=”LCD da 1,54 pollici – risoluzione 240 x 240 pixel” processore=”Mediatek MTK2502″ gpu=”N/D” ram=”128 MB” fotocamera_posteriore=”N/D” fotocamera_anteriore=”N/D” memoria_interna=”64 MB” batteria=”280 mAh” dual_sim=”N/D” supporto_a=”N/D” sistema_operativo=”OS proprietario” dimensioni=”49 x 41,5 x 10,9 mm” peso=”82 grammi” altro=”Sensore battiti cardiaci, pedometro, monitoraggio del sonno” ]

 

SOFTWARE E FUNZIONALITA’

Inutile dilungarci su qualità del display e definizione, proprio a causa delle dimensioni ridotte. Lo Zeblaze Crystal è comunque una buona unità LCD abbastanza visibile anche alla luce del sole se impostato al massimo della sua luminosità, un po’ meno se settata a media luminosità. Il display in definitiva risulta abbastanza definito e leggibile.

Premetto che per quanto concerne il software, lo smartwatch in questione, non è esente da piccoli bug e traduzioni poco corrette che comunque non ne pregiudicano il funzionamento.

Alla prima accensione saremo invitati a scegliere la lingua col quale interfacciarci e subito dopo ci si presenterà la schermata con i quadranti (watchfaces) che più ci aggradano. La scelta sarà limitata a circa 6 watchfaces più o meno esteticamente piacevoli.

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Per accedere alle restanti opzioni, basterà swippare da destra verso sinistra ed accedere al menù.

Sarà possibile impostare tramite il menù impostazioni ed alla voce “Display > stile menù principale”, la visualizzazione ad una singola applicazione oppure poter visualizzare quattro applicazioni per volta.

Dal menù “connessione Bluetooth” potrete associare l’orologio al vostro smartphone e per le volte successive, l’associazione avverrà in automatico. La procedura è abbastanza veloce e dovrete comunque aspettare che una certa applicazione LinkIt completi l’associazione del dispositivo.

Per poter effettuare tale associazione ed utilizzare determinate funzionalità dovrete scaricare l’applicazione associata, scaricabile dal QR code presente  nello smartwatch richiamando il menù “codice bidimensionale e leggendola tramite applicazione in grado di scansionarla.

Quando avrete accesso alla pagina di download, avrete diverse opzioni di scelta ma quelle in particolare a cui rivolgere l’attenzione sono due. Una è l’applicazione “Fundo Smart Device con funzioni basilari e l’altra è “Fundo Wear”, applicazione con maggiori caratteristiche ed esteticamente più accattivante.

All’interno dell’app Fundo Wear, avrete accesso anche ad un ventaglio di altre funzionalità, oltre a poter scaricare i dati rilevati dallo smartwatch. Inoltre sarà possibile tramite la voce “Setting > Notification Setting”, settare le applicazioni da cui desiderate ricevere notifiche.

 

Trattandosi di uno smartwatch con annesse svariate funzioni di activity tracker, sarà possibile scaricare tutti i dati rilevati dall’orologio oltre a poter impostare dei traguardi giornalieri.

Tra le varie funzionalità presenti nella schermata principale è possibile inoltre, tappando sul tasto col simbolo +, sganciare la connessione dal nostro smartwatch oppure attivare un segnale acustico che permetterà di individuarlo.

Secondo lato negativo dello Zeblaze Crystal è l’impossibilità di rilevare in automatico le fasi della giornata ed il rilevamento delle attività, quali i passi compiuti o il monitoraggio del sonno. Saremmo noi che di volta in volta saremmo chiamati ad avviare la specifica applicazione come, ad esempio, quello del sonno risultando quindi non affidabile poiché tale attività non è immediata.

Altra nota negativa è il conteggio dei passi. Quando avvieremo il pedometro, lo smartwatch rileverà ogni movimento del polso come un possibile passo rendendone così sovrastimato il rilevamento.

Le funzionalità principali sono appunto il conteggio dei passi, la possibilità di rilevare battiti e frequenza cardiaca (abbastanza affidabili) oltre il nostro grado di sedentarietà.

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Sarà inoltre possibile impostare una sveglia, comandare il player musicale del nostro smartphone, effettuare uno scatto fotografico da remoto e attivare la ricerca del nostro smartphone smarrito tramite segnale acustico oltre ad altre funzionalità più o meno utili.

Alcune di queste però risultano tradotte male e non sempre sarà intuitivo capirne la funzione associata.

Le funzionalità maggiormente sviluppate ed utili in uno smartwatch – ovviamente – sono la possibilità di consultare le notifiche sincronizzate con lo smartphone e poter parlare in mobilità senza dover necessariamente estrarre il nostro smartphone dalla tasca qualora ricevessimo una chiamata. Questi sono altri lati negativi dello Zeblaze Crystal.

Quando riceveremo un messaggio, spesso e volentieri assisteremo allo sdoppiamento delle notifiche ed avremo anche la notifica di quante notifiche – scusate il gioco di parole – abbiamo ricevuto, rendendone di fatto confusionaria la lettura.

Anche il microfono non è esente da qualche problematica. Esso infatti è posto sul lato opposto rispetto alla direzione della nostra voce ed il posizionamento è “soffocato” dalla cinghietta che ne ostruisce in parte l’apertura, rendendo la chiamata, poco chiara e con parecchi disturbi di sottofondo. Anche l’altoparlante non risulterà chiaro in fase di colloquio, con volume basso e audio poco nitido.

L’azienda dichiara tre giorni di utilizzo con la batteria in dotazione ma se deciderete di attivare qualche gesture, come l’accensione del display tramite rotazione del polso, e attivate qualche altra funzione di monitoraggio, arriverete a coprire a malapena la giornata. Anche perché il display si accenderà la metà delle volte ad ogni movimento involontario del braccio.

 

PRO

  • design elegante e curato
  • buoni materiali e buone rifiniture
  • display luminoso e leggibile
  • presenza di gesture per attivare il display e per le chiamate
  • sensore battiti cardiaci affidabile

CONTRO

  • durata batteria
  • sdoppiamento notifiche
  • audio basso e poco chiaro in chiamata

 

CONCLUSIONI

Dopo quanto detto non vogliamo dire che lo smartwatch è un pessimo acquisto anzi sarà comunque in grado di svolgere bene il 60/70% delle sue funzionalità anche se quelle più importanti risultano compromesse.

Magari un aggiornamento potrebbe aiutare in tal senso e personalmente dopo aver contattato l’azienda, ci è stato comunicato che qualche aggiornamento dell’applicazione sarebbe avvenuto nel breve termine ed effettivamente l’applicazione Fundo Wear ha ricevuto un update che ha migliorato e corretto alcuni bug. Nessuna novità invece per l’aggiornamento del firmware interno allo smartwatch che ad oggi non ha subito alcuna modifica.

Il Zeblaze Crystal sarà possibile acquistarlo dal noto shop Gearbest al prezzo di 58,06 euro con una disponibilità nelle colorazioni nero (quella provata da noi) e bianco. Link per l’acquisto a seguire:

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