Android Lollipop 5.0, così come le sue nuove minor release, dunque la 5.0.1 e la successiva, presentano un numero elevato di funzioni intelligenti, e la modalità risparmio energetico rientra fra queste. Naturalmente come spesso accade, le modifiche all’interfaccia grafica, così come l’introduzione di nuove funzionalità, è sovente contestata dagli utenti: infatti benché questa modalità sia presente da anni negli smartphone di Samsung e LG, così come in quelli di molte altre marche, per coloro i quali volessero provare l’esperienza stock tale funzione era assente e rappresentava anzi una peculiarità non poco invidiata.
Altri utenti, spesso gli stessi che prima lamentavano l’assenza della modalità risparmio energetico sugli smartphone di casa Google, tornano ora a discutere sull’effettivo funzionamento della suddetta funzione, e se sia effettivamente efficace.
Quando il telefono raggiunge la soglia critica definita dall’utente, Lollipop entra nella modalità risparmio energetico: ogni singola attività è volta a preservare il minimo volt e amperaggio di energia della batteria al litio montata sui nostri device. Infatti le animazioni sono ridotte al minimo (facebook, whatsapp, telegramm e altri non funzioneranno: se non sarete all’interno dell’applicazione stessa non riceverete notifiche), elimina le vibrazioni e abbassa la luminosità dello schermo.
Si tratta nel compenso di una funzione assai più “intelligente” di quella presente per esempio, sui terminali HTC e ancora peggio sui device Samsung dove abilitando la modalità “Ultra Power Saving Mode”, benché la durata dello smartphone aumenti considerevolmente, non si può non tenere presente che il device è di fatto ridotto a uno cellulare: chiamate e messaggi in bianco e nero, niente giochi e colori.
Molti lamentano i cambiamenti di colore dell’interfaccia in seguito all’abilitazione della modalità risparmio energetico, effettivamente Google avrebbe potuto pensare ad una soluzione, come dire… …meno evidente! Infatti la barra di navigazione e quella di notifica passano dal tradizionale colore scuro ad uno sgargiante e fastidioso arancione. Non posso che concordare nel fatto che sia un “pungo sui bulbi oculari”, insomma una pessima scelta sui colori. Tuttavia questa sua indole nell’attirare l’attenzione è proprio il motivo per cui è stato scelto tra migliaia di colori proprio l’arancione: un segnale visivo efficace e inevitabile che segnala il raggiungimento della soglia critica.
E se vi dicessi che una valida alternativa è presente e non richiede grosse modifiche al sistema? La risposta? Xposed! Dopo il recente rilascio di una versione del famoso Framework finalmente compatibile con l’ultima release del robottino verde, iniziano gli sviluppatori che creano nuovi moduli e perfezionano i vecchi perché ritornino a funzionare con Lolipop.
Leggi anche | Xposed Framework per Lollipop: lista moduli compatibili [in aggiornamento]
Torniamo dunque a parlare di Xposed e lo facciamo con un modulo, che apportando una modifica software all’interfaccia, elimina il fastidioso arancione non solo dalla barra di stato ma anche in quella di notifica, ovviamente senza compromettere eventuali altri funzioni del dispositivo, e soprattutto senza alterare l’opzione risparmio energetico. Sviluppato da “TheFragen”, è stato testato su un nexus 5 senza problemi, ma dato che abbiamo a cuore la vostra sicurezza, saremo noi stessi a testarlo per voi, direttamente in “diretta”, tramite una video guida.
Il modulo in questione è “xBatteryTweaks” che però sembra chiamarsi “Remove Battery Saver Warning Color”, perlomeno allo stato attuale, poiché lo sviluppatore avverte che presto saranno implementate ulteriori funzionalità.
Premessa obbligatoria è avere i permessi di amministratore attivi sul proprio device, e ovviamente l’applicazione Xposed così come il Framework installati e configurati sul vostro terminale. Come al solito, io ed enjoyphoneblog non ci assumiamo nessuna responsabilità per eventuali danni arrecati ai vostri dispositivi.
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