in

Nexus Root Toolkit, il modding sui Nexus a portata di click! [GUIDA]

Potrai anche essere la persona più inesperta sulla faccia del pianeta per quanto riguarda il modding, ma avrai sicuramente sentito parlare del root. Cosa indica questo strano termine? 

La parola Root significa letteralmente “radice“; per comprendere appieno il suo significato occorre prima specificare che sui sistemi Linux (di cui fa parte anche Android, dato che condivide lo stesso kernel) l’albero delle directory è piatto: c’è n’è una sola, la radice del sistema nota anche come “root”, e indicata generalmente dal simbolo “/”.

Non tutte le categorie di utenti possono entrare nella cartella, occorre infatti ottenere i permessi. Il processo con il quale si diventa amministratore di sistema, e di conseguenza super utenti (o SuperUser) è denominato acquisizione dei permessi di amministratore o più comunemente, ottenimento del permesso di root.

Accedere a questa parte particolarmente interessante di Android non porta solo benefici, ma purtroppo potrebbe arrecare danni anche molto gravi al dispositivo. Se però sei un possessore di un Nexus, sei quasi obbligato ad immergerti nel mondo del modding, tanto che in molti dicono che questi devices sono creati appositamente per i modder. I comandi di “ADB e Fastboot” costituiscono il modo classico per eseguire il root, ma se sei un utente che ancora non ha confidenza con queste speciali procedure allora dovresti provare un ottimo software: Nexus Root Toolkit.

Leggi anche | Samsung Nexus 5 2015 in concept: potenza pura con display da 5.2″

spot_Android

Disclaimer: In caso di danneggiamento del tuo dispositivo ne io ne il resto dello staff di enjoyphoneblog.it ci assumiamo la responsabilità dell’accaduto, per tanto esegui la guida a tuo rischio e pericolo.

DOWNLOAD  | NRT

Durante l’installazione del programma ti verrà chiesto di selezionare il dispositivo che utilizzi, e dopo la tua scelta il programma eseguirà la ricerca di aggiornamenti (procedura che si ripeterà ad ogni avvio) e per finire scaricherà i file necessari per il corretto funzionamento del software. Una volta fatto questo Nexus Root Toolkit si presenterà così:

NexusRootToolkit

Come potete notare questo toolkit viene suddiviso in quattro zone principali: a sinistra troviamo le opzioni dedicate al backup, le opzioni del dispositivo e le opzioni avanzate, in centro sono situate le opzioni per lo sblocco del Bootloader e per il root, a destra invece vengono fornite le opzioni per il flash delle Factory Image di Google e per finire in alto troviamo le istruzioni per installare i driver affinché il programma funzioni perfettamente.

 

DRIVER USB

Per procedere con la guida è necessario installare i driver USB adatti al nostro Nexus sul computer, iniziamo cliccando su “Full driver installation” e seguiamo i seguenti passaggi:

STEP 1

1) Attivate il debug USB (dalle opzioni per sviluppatori) e collegate il telefono/tablet al pc.

2) Tornate su Nexus Root Toolkit e aprite la gestione dei dispositivi tramite l’apposito pulsante posto in basso a sinistra .

3) Usando la gestione dei dispositivi individuate il vostro Nexus, quindi premete su “disinstalla” inoltre cliccate pure su “elimina tutti i driver per questo dispositivo”.

4) Scollegate il vostro dispositivo dal computer, tornate su Nexus Root Toolkit e cliccate sul pulsane in basso a destra “Launch USB Deview” e disinstallate (usando il tasto destro e cliccando su “unistall this device”) ogni cosa che faccia pensare al vostro Nexus, in particolare i vari “Google USB drivers”. 

5) Riavviate il pc.

STEP 2

1) Disattivate il Debug USB.

2) Collegate il vostro Nexus al computer ed aspettate fino a quando il dispositivo non viene configurato.

3) Aprite le impostazione del Nexus, andate su “memoria” quindi premete il pulsante posto in alto a destra e selezionate “connessione via USB” quindi spuntate “MTP”.

4) Aspettate che il vostro computer configuri nuovamente il Nexus.

5) Attivate la connessione con MTP (tramite i passaggi del punto 3).

6) Attivate il debug USB.

7) Assicuratevi che il computer riconosca il Nexus.

STEP 3

1) Selezionate una delle quattro scelte proposta da Nexus Root Toolkit per installare i driver (consiglio la numero uno).

STEP 4

1) Se tutto è andato come previsto vi basterà cliccare “Full driver test” per verificare di aver installato correttamente i driver.

 

SBLOCCO DEL BOOTLOADER, ROOT E RECOVERY.

Ora che avete installato i driver potete tranquillamente chiudere la sezione “Full driver configuration guide” e una volta rientrati nella parte principale di Nexus Root Toolkit cliccate su “Unlock” per sbloccare il bootloader (questa procedura vi resetterà il dispositivo). A questo punto vi verrà chiesto se volete riavviare il dispositivo in bootloder, premete “SI” e il resto del procedimento verrà eseguito in automatico!

Per quanto riguarda il root sarà sufficiente spuntare sulla voce “custom recovery” e cliccare su root, in questo caso dovrete confermare il download dei file necessari e aspettare che il dispositivo vada in Recovery (TWRP). Una volta in recovery cliccate su “install” quindi recatevi nella cartella “ready to flash” (creata da NRT) e flashate i due file presenti nella cartella.

 

VOGLIA DI TORNARE STOCK?

Certo il modding è interessante, ma certe volte può capitare di dover ripristinare il dispositivo e farlo tornare come nuovo: in questo caso vi basterà selezionare se il vostro telefono/tablet si avvia oppure no e cliccare su “Flash Stock + unroot” e vi si aprirà quindi questa finestra:
NRT_tornare_stock

Selezionate la factory image che volete scaricare e installare e premere su “OK”. A questo punto il programma farà il resto del lavoro in automatico, dopodiché sarà possibile bloccare il bootloader mediante l’opzione “OEM lock

 

OPZIONI AVANZATE

E’ poi possibile eseguire il flash (cioè l’installazione) di Kernel, ROM, Zip, Recovery e molto altro grazie alle opzioni avanzate di Nexus Root Toolkit trovabili in basso a sinistra nella finestra iniziale del software.

NRT_opzioni_avanzate

Concludo dicendo che Nexus Root Tooolkit è un software davvero straordinario, riesce a rendere semplici anche le operazioni più difficili, esortando anche l’utente meno pratico a fiondarsi nel mondo del modding!

Comments

Loading…