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Perchè un display da 5.9″ su Nexus X ha perfettamente senso per Google

Il nome in codice del nuovo Nexus X, Shamu, non potrebbe essere più descrittivo per un dispositivo che dovrebbe montare un display da 5.9″: niente di meno di un telefono “balena” (Shamu è una famosa orca vissuta in cattività negli anni 60. In inglese si usa anche il termine “killer whale”, balena assassina per definire l’orca).

Nexus XaMolti utenti hanno già affermato che, se realmente il nuovo Nexus avrà uno schermo da 5,9″, allora non lo acquisteranno, ritenendolo troppo ingombrante per le proprie tasche. Probabilmente è vero ma è una considerazione alla quale Google non darà eccessivamente peso, vediamo perchè.

Abbiamo sempre pensato alla gamma Nexus come ad una serie di ottimi prodotti che, come tutti i grandi dispositivi, coprono i principali form factor. Tutto iniziò con gli smartphone, poi sono arrivati i tablet, ora Google sembra focalizzarsi di nuovo sugli smartphone. Ma un display da 5.9″ per il nuovo Nexus X potrebbe rompere la tradizione, non perchè si tratti di un telefono scadente o non abbia delle prestazioni eccezionali, ma semplicemente perchè non molti di noi lo vorranno o, più precisamente, non riusciranno ad utilizzarlo con una sola mano. E se non fosse questo lo scopo di tutti i device Nexus?

Vediamo cos’ha risposto Dave Burke , capo della linea Android e Nexus presso Google, durante l’ultimo Google I/O a chi gli chiedeva la situazione della linea Nexus. Dopo aver affermato che “we are still invested in Nexus” (stiamo ancora seguendo il progetto Nexus), ha rilasciato questa interessante affermazione:

“When we are working, there are sort of two outputs. We’re building a Nexus device and we’re building the open source code. There is no way you can build the open source code without the phone or tablet or whatever you are building. You have to live and breathe the code you are developing… You can’t build a platform in the abstract, you have to build a device (or devices). So, I don’t think can can or will ever go away. And then, I think Nexus is also interesting in that it is a way of us explaining how we think Android should run. It is a statement, almost a statement of purity in some respects. I don’t see why we would ever turn away from that, it wouldn’t make sense.”

Senza troppe difficoltà si capisce che Google usa la gamma Nexus come piattaforma hardware che rispecchi le sue idee sull’evoluzione di Android, in pratica dei dispositivi per sviluppatori. È quindi normale che Google voglia continuare a produrre dispisitivi di ogni forma e dimensione e visto che abbiamo avuto la gamma Nexus  con schermi che sono andati dai 3.7″ del Nexus One ai 5″ del Nexus 5, è ovvio che la naturale evoluzione della gamma sfoci in un phablet.

Nexus X-b

La domanda nasce spontanea (cit. Antonio Lubrano): ma a Google interessa il successo commerciale dei propri dispositivi? La semplice risposta è no. Vi ricorderete certo che quando il Nexus 4 fu lanciato sul mercato le scorte finirono immediatamente. In quel caso si diede la colpa alla mancanza di scorte ma non perchè il produttore del telefono, LG, non ne avesse a sufficienza : Google non aveva calcolato che il suo dispositivo potesse avere tanto successo. LG ha sempre affermato di aver ricevuto ordini da Google per la produzione di un determinato numero di dispositivi. Come esperimento commerciale, quindi, sembra che la produzione di dispositivi Nexus non sia particolarmente vantaggiosa. Quello che è successo è che Android ha acquisito una ottima fama come sistema operativo, tanto da far apprezzare l’interfaccia minimale di Android Stock amche all’utente medio.

In conclusione, non possiamo affermare che Google stia ignorando i desideri degli utenti producendo un “dispositivo balena”. Semplicemente, per poter continuare lo sviluppo di Android e renderlo il più robusto ed affidabile per dispositivi di tutte le forme e dimensioni, uno schermo da 5.9″ per il Nexus X è un’ottima scelta.

Restate sintinizzati per ulteriori informazioni sul tanto atteso nuovo Nexus, EnjoyPhoneBlog è sempre in prima linea.

 

Per chi avesse poca dimestichezza con l’inglese, ecco la traduzione del discorso di dave Burke riportato sopra.

“Quando lavoriamo stiamo producendo due cose:  un dispositivo Nexus e  il codice open source. Non c’è modo di costruire il codice open source senza telefono o tablet o qualsiasi altra cosa stiamo costruendo. Devi vivere e respirare il codice che stai sviluppando Non si può costruire una piattaforma in astratto, è necessario costruire un dispositivo (o dei dispositivi). Quindi no, non credo che (Nexus) possa o potrà mai andare via. E poi penso che Nexus sia così interessante perchè è il modo per spiegarvi come dovrebbe funzionare Android. Si tratta di una dichiarazione, quasi una dichiarazione di purezza per alcuni aspetti. Non vedo perché mai dovremmo allontanarci da questo, non avrebbe senso.

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