Ormai manca solo lui all’appello. Dopo Sony Xperia Z2, Galaxy S5 e il nuovo HTC One è rimasta solo LG a dover “correre” dietro i competitor per continuare ad accaparrarsi quote di mercato coi suo prodotti non-Nexus. E’ ormai chiaro che le vendite del top di gamma coreano G2 siano state cannibalizzate dall’uscita quasi contemporanea del Nexus 5 il quale, con caratteristiche simili e prezzo decisamente più contenuto, è stato molto apprezzato dal pubblico a scapito del fratello “maggiore”.
Con il nuovo LG G3 c’è la necessità di puntare su caratteristiche di grande impatto per evitare di ricadere nell’errore di creare di nuovo un top di gamma e un Nexus simili in tutto tranne che nel prezzo, e soprattutto di far breccia nel cuore (e nelle tasche) di quel pubblico che continua a premiare i terminali della famiglia Galaxy. Come abbiamo anticipato qualche settimana fa, per la scocca continueranno ad essere utilizzati materiali non metallici nonostante sia probabile la presenza delle caratteristiche autorigeneranti viste su LG Flex. Sotto il cofano invece LG dovrebbe optare per un SoC Mediatek MT6595 con caratteristiche da far impallidire i competitor: quattro core Cortex-A17 da 2,2-2,5 GHz e di altrettanti quattro core Cortex-A7 da 1,7 GHz, il tutto supportato da una GPU PowerVR Series6. Prestazioni decisamente superiori rispetto a quelle garantite dal Qualcomm Snapdragon 801, presente sui già citati Galaxy S5 e Xperia Z1. Parlando invece di qualcosa che interessa molto di più i nostri occhi, sembra sia ormai confermata la presenza di un display da 5,5 pollici Quad HD con risoluzione pari a 1560 x 2440 pixel: il terminale avrebbe quindi la straordinaria densità di 534 ppi. Potete qui vedere i primi screenshot apparsi in rete in attesa della presentazione del terminale attesa per il mese prossimo.
Confermata infine la presenza di un’interfaccia autoadattativa, sulla falsa riga di google now e del launcher Aviate (acquistato recentemente da Yahoo!), il launcher integrato nella stock rom sarà in grado di “apprendere” informazioni sulle abitudini dell’utente, adattandosi così alle sue esigenze in base alle ricerche effettuate, ai luoghi visitati e ovviamente ai social network usati. Nulla è ancora trapelato sull’effettivo funzionamento di questo nuovo launcher, torneremo a parlarne appena ci saranno novità.
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