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Il CEO di Cyanogen McMaster: “metteremo una pallottola in testa a Google”

Kirt McMaster, il celebre CEO e fondatore di Cyanogen Inc, ha un futuro preciso per la sua società, tanto da tentare una vera e propria separazione da Google con una frase scioccante: “mettere una pallottola in testa a Google“. Questa affermazione molto forte funziona come una vera dichiarazione di guerra, infatti McMaster vuole separarsi da Googlei cui servizi andrebbero a sparire dal sistema operativo di Cyanogen.

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McMaster ha sempre avuto comportamenti esibizionisti, vi ricordiamo quando affermò che produttori come Xiaomi e Micromax saranno i nuovi colossi della telefonia mobile e come Samsung verrà massacrata e diventerà la nuova “NOKIA”.

Infatti dopo aver annunciato il primo smartphone prodotto in collaborazione con BLU, completamente sprovvisto di Google Apps, rincara la dose. McMaster è di sicuro molto  coraggioso nelle sue affermazioni, ma non stupido perchè sa che senza i partner giusti non potrà andare avanti per molto.

Dopo la partnership con Qualcomm per l’ottimizzazione dei processori, più precisamente lavoreranno insieme per garantire un software funzionale e dalle ottime prestazioni su dispositivi con processori di fascia media e bassa, come quelli delle serie 200, 400 e 600 di Snapdragon, Cyanogen ha cercato anche varie collaborazioni con Microsoft per portare alcuni servizi sul proprio sistema. Forse vedremo Bing come motore di ricerca, oppure servizi come Nokia Here al posto di Google Maps visti gli ingenti investimenti ottenuti da Microsoft, di circa 70 milioni di dollari e store alternativi come Amazon App Store invece del solito Google Play Store.

Quindi se Cyanogen pensa di eliminare i servizi di Google da Android e sostituirli con quelli validi di Microsoft è un’ottima idea, ma personalmente ho provato un Nokia X e alcuni smartphone a marchio cinese sprovvisti di servizi Google e posso raccontarvi che secondo la mia esperienza ho avuto varie difficoltà di sincronizzazione dati e reperibilità di applicativi di vario genere dovendo ricorrere a Store alternativi oppure a file APK rimediati un po su internet.

Le alternative ai servizi Google ci sono ma potrebbero non essere di gradimento o non essere allo stesso livello prestazionale, Cyanogen comunque ha fissato il suo obbiettivo, liberarsi dal gioco di Google. Resta da vedere se sarà in grado di camminare sulle sue gambe da solo, speriamo non si tramuti tutto in un mega flop.

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