Samsung all’ultimo MWC di Barcellona ha presentato quanto di più evoluto e tecnologicamente avanzato riescano a produrre i loro laboratori con il nuovo Galaxy S7, intensificando la sua qualità costruttiva sugli smartphone ancora una volta. Il Galaxy S7 offre infatti, oltre alle altre dotazioni tecniche, una certificazione IP68 per la protezione contro lo sporco e l’acqua. È interessante notare che il telefono ha acquisito questa valutazione, nonostante la porta microUSB per la carica sia esposta senza nessun accorgimento dato da eventuali protezioni aggiunte. Sembra anche che l’azienda abbia pensato di proteggere lo smartphone dall’eccessiva umidità anche quando lo ricarichiamo. Gli utenti stanno infatti segnalando, un sensore in grado di rilevarla proprio sulla porta di ricarica , grazie anche ad un messaggio che viene visualizzato dopo aver preso il loro nuovo telefono ed averlo immerso in acqua (magari per qualche test).
La caratteristica piuttosto utile è chiaramente progettata per prevenire eventuali cortocircuiti e disabilita completamente la porta USB dal caricarsi mentre è esposta ad eccessiva umidità come in questo caso. Gli utenti hanno anche segnalato che per vedere la porta USB di nuovo in funzione hanno dovuto aspettare diverso tempo. Alcuni segnalano che per circa un’ora non hanno avuto accesso alla ricarica, altri hanno dovuto addirittura aspettare per quattro o più ore, concludendo che i controlli dovuti a tale blocco necessitano di essere completamente asciutti prima di potersi riattivare nuovamente.
Hanno notato però che il Galaxy S7 non avrà più una carica veloce dopo che la porta ritorna di nuovo in funzione, e di per se non è esattamente una buona notizia, anche se però permetterebbe comunque di poterlo utilizzare e ricaricarlo anche se a ”velocità normali”. ‘La funzione di ricarica wireless del Galaxy S7, invece, sembra non venga compromessa e non sia coinvolta da questo tipo di blocco, ma utilizzare la ricarica wireless quando il telefono è ancora bagnato secondo noi è controproducente.
Ovviamente la nuova funzionalità, sebbene sia stata implementata per preservare il nostro costoso smartphone, non deve essere un incentivo a poterlo utilizzare in situazioni estreme poichè come altri produttori hanno già dichiarato in passato, in primis Sony, le valutazioni IP significano che un dispositivo è conforme alle specifiche di protezione sotto ambienti di test, ma non c’è alcuna garanzia che il telefono possa rimanere resistente in ogni circostanza estrema ed eventuali problematiche in divenire potrebbero non essere coperte da alcuna garanzia. Tale meccanismo di autodifesa è solo per sicurezza quindi è bene sempre evitare situazioni spiacevoli e controproducenti. Via
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