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Abolizione del Roaming Internazionale? Brusco Stop

L’Italia presenterà una proposta di rinvio contro l’eliminazione del Roaming

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L’olandese Neelie Kroes, commissario europeo per l’Agenda Digitale e prima ancora commissario alla Concorrenza, sta combattendo da anni una lotta per unificare le tariffe telefoniche per gli Stati membri UE. Vince la sua prima battaglia grazie ad una  legge approvata il 1° luglio, la quale prevede l’entrata in vigore delle nuove tariffe per sms, telefonate e internet valide in tutti i Paesi dell’Unione Europea con un risparmio del 50 per cento rispetto a prima, questo potrebbe evitare il cosiddetto Bill Shock, letteralmente “shock da bolletta” ogni volta che ci si reca negli Stati membri. La Kroes voleva di più, l’abolizione totale del Roaming Intenazionale.

Il 3 Aprile il Parlamento europeo ha approvato un pacchetto di misure che dal 15 dicembre 2015, previo consenso dei 28 stati membri, avrebbe potuto dare la possibilità di usare smartphone e tablet all’estero allo stesso prezzo del proprio Paese, ma secondo il Finacial Times, l’Italia presenterà un rinvio dell’azzeramento delle tariffe roaming per venire incontro alle richieste dell’industria delle telecomunicazioni, che richiede più tempo per adeguarsi alla proposta di legge. Nel testo si legge anche che non ci sarà una data definitiva per l’attuazione di questa proposta.

In merito alla proposta della Presidenza italiana, la Kroes ha dichiarato: “Sentiamo che il testo della Presidenza italiana ha tutte le componenti essenziali necessarie per spingere il mercato delle telecomunicazioni in avanti: termina il roaming, garanzie per la neutralità della rete, più cooperazione in materia di spettro radio e la tutela dei consumatori. Manca un po’ dell’ambizione presente nel testo della Commissione, ma è una buona base per ulteriori negoziati”.
In Italia, invece, a protestare ci pensa la Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori, dichiarando che la proposta “prende in considerazione gli interessi economici di alcune centinaia di industrie e non quelli di centinaia di milioni di consumatori”

Certo sarebbe bello viaggiare nella Comunità Europea e non aver pensieri, voi che ne pensate?

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