Il Garante del Mercato ha avviato delle procedure istruttorie a carico di Fastweb, Vodafone, Telecom, H3G e Sky per presunte violazioni delle norme sulle vendite telefoniche. Le nostre maggiori compagnie telefoniche con l’aggiunta di Sky sono sotto la lente di ingrandimento dal garante del mercato per presunte violazione delle norme su teleselling, ovvero le vendite telefoniche.
L’AGCM, sulla base delle nuove competenze attribuite in materia di “Consumer Right” attribuite dal decreto legislativo del 21/20144, ha avviato cinque procedimenti istruttori “concernenti le procedure di conclusione dei contratti di telefonia fissa e mobile e dei servizi televisivi via satellite a pagamento mediante teleselling”.
L’ipotesi è che siano state violate le nuove norme entrate in vigore il 13 giugno 2014 che introducono specifici requisiti di forma per la validità delle vendite tramite telefono.
La sanzione pecuniaria per queste procedure diaboliche è prevista fino a un massimo di 5 milioni di euro.
Per i contratti a distanza conclusi telefonicamente le società dovrebbero confermare in ogni dettaglio l’offerta al consumatore, e vincolarlo solo dopo averla firmata o dopo averla accettata per iscritto anche mediante firma elettronica.
Dopo questo passaggio molto importante, il servizio non dovrebbe essere attivato nei 14 giorni validi per il recesso a meno che il consumatore non ne faccia richiesta esplicita. I prezzi comunicati dovrebbero essere comprensivi di ogni extra.
Se il consumatore decide di esercitare il diritto di recesso, dovrà ricevere il rimborso di quanto pagato entro i 14 giorni successivi, con lo stesso sistema di pagamento utilizzato per acquistare il bene o il servizio offerto.
I costi di spedizione saranno a carico del venditore mentre saranno a carico del consumatore i costi di restituzione, questi i dettagli resi noti dall’AGCM.
Il garante ha svolto ispezioni nelle sedi delle società implicate in queste procedure istruttorie con l’ausilio del gruppo Antitrust del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza.
Le nostre maggiori compagnie telefoniche non sono nuove a queste “grane” e cercano in tutte le maniere di dare un servizio ma non sempre usando la forma corretta, spesso sono poco chiari con le offerte e con le eventuali spese a carico del consumatore non protetto a dovere.
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