Apple preme l’accelleratore sulla lotta a Android e perfeziona la ricerca. iOS9 Siri e Spotlight ai massimi livelli.
Quest’anno Apple marcia forte sul fronte delle rifiniture e guarda tanto ad Android. Inutile non ammetterlo, Android ha parecchio da imparare da iOS, ma su alcuni fronti Google è inimitabile, soprattutto sul fronte della ricerca.
Così Apple ha deciso di potenziare le ricerche su tutti i fronti: Siri e Spotlight.
Siri è stata totalmente ridisegnata, e ora riesce ad intervenire come una vera assistente in ogni contesto senza uscire dall’applicazione che si sta utilizzando. Se sto scrivendo una mail, ad esempio, potrò chiedere a Siri di ricordarmi di chiamare la persona a cui sto scrivendo.
Siri integrerà inoltre i risultati da molte altre fonti, come le foto e i promemoria. Permetterà di creare promemoria più complessi, per esempio di chiamare una persona una volta entrati in auto.
Le novità continuano con Spotlight. Facendo uno swipe verso sinistra, laddove Spotlight fu rimosso qualche versione di OS indietro, ora troviamo di nuovo una pagina dedicata alla ricerca. In un modo che ricorda moltissimo Google Now, troviamo un sistema di ricerca che pesca dal web, ma anche dalle app installate. Ci suggerirà i contatti con cui interagiamo più spesso e dalla stessa schermata sarà possibile chiamare o scrivere ai contatti stessi.
Sarà inoltre possibile interagire con le app direttamente dalla ricerca, passando dal risultato della ricerca all’app e viceversa, tornando indietro tramite backlink.
Gli sviluppatori saranno felici di sapere che Search renderà disponibili le API per integrare contenuti di terze parti.
iOS9 sembra disporre dell’assistente vocale più evoluta in assoluto. Apple è stata intelligente credendo molto in questa feature e continuando anno dopo anno ad investire nello sviluppo. Non a caso mostrano con orgoglio un dato impressionante, una crescita del 40% nella qualità delle risposte e nella comprensione delle domande. Altro dato veramente impressionante: Siri capisce tutto. E ancora più impressionante per chi ha avuto la fortuna di provarla su Apple Watch: tenendo il polso a una distanza più che naturale, proprio in una situazione in cui ci saremmo aspettati qualche gaffe, Siri non perde un colpo.
Ed ora, potenziata come non mai, siamo sicuri che farà breccia anche negli utenti più diffidenti.
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