Molti droni sono dotati di telecamere, ma Google pensa ad un drone con uno smartphone che potrebbe essere la risposta a quelle che sono le attuali esigenze di un mercato sempre più affamato di novità eclatanti come quello della cosiddetta ‘telepresenza’. Google ha mostrato un brevetto depositato questa settimana presso l’ US Patent and Trademark Office (USPTO) per un “veicolo aereo senza equipaggio per la collaborazione”. Sistemi di telepresenza del tipo venduto da HP, Cisco e Polycom possono offrire uno spazio di incontro virtuale più realistico, ma come Google nota, la giusta attrezzatura deve essere posta ad entrambe le estremità, di solito in una posizione fissa. Google pensa di poter aggirare il problema con l’aiuto di droni dotati di tutto ciò quello che è necessario per una funzionalità del sistema di telepresenza, tra cui telecamere, microfoni, proiettori, altoparlanti e un display.
La società prende atto che un robot controllato a distanza è in grado di fornire un’esperienza di telepresenza mobile, ma questo però con dei limiti. Infatti i robot non possono, per esempio, salire le scale: sono goffi e grandi divoratori di energia. Questa sua invenzione senza pilota potrebbe tuttavia fornire “miglioramenti significativi” in termini di velocità, manovrabilità, consumo di energia, e facilitare l’accesso agli spazi angusti. Per ragioni di stabilità, il quadcopter di Google è a forma di lettera H con un’elica alle estremità di ciascuno dei tratti più lunghi. In una realizzazione, uno schermo dondola all’estremità anteriore del drone mentre un proiettore, viene posto nella parte posteriore del drone. Google descrive l’area di visualizzazione dello schermo come “semi-trasparente”, in modo che le immagini proiettate dalla parte posteriore possono essere visualizzate dalla superficie frontale dello schermo.
Il brevetto non va troppo nei dettagli su come le comunicazioni sarebbero state realizzate, ma rileva che una docking station situata sulla parte superiore del veicolo potrebbe ospitare uno smartphone, offrendo l’elaborazione e il controllo per il veicolo, così come l’acquisizione audio / video e l’uscita.Google sottolinea che “lo smartphone può ricevere immagini da parte dell’utente nella posizione remota, e può proiettare le immagini ricevute attraverso un proiettore incluso in esso”.Quella messa a punto potrebbe utilizzare due specchi dove rimbalzerebbe l’immagine dal telefono a uno schermo. Anche se non ci sono molti telefoni con proiettori incorporati, Lenovo, che ha reso il primo smartphone di Google Tango, ha presentato il suo concept di Smartphone dotato di un proiettore. Anche Samsung ha rilasciato due telefoni Beam con proiettori.Ricordiamo anche che Google ha un certo numero di configurazioni per l’unità di telepresenza in volo, tra cui uno che non ha schermo, ma si basa su un proiettore a bordo per lanciare immagini su una parete disponibile.
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