Oggi abbiamo fra le mani qualcosa di talmente potente che non ce ne rendiamo conto: gli smartphone odierni non sono semplici telefoni, alcuni lo sanno bene, altri invece sono pienamente convinti del contrario.
Questi veri e propri calcolatori avanzati sono abbastanza recenti e basano il loro funzionamento sulla tecnologia touch.. ma com’era in passato?
Era il 1996 quando Motorola presentò uno dei cellulari simbolo di quella generazione: il Motorola StarTAC. Il prezzo era assolutamente folle, sia per l’epoca, sia se fosse venduto ora; servivano infatti ben 1000 dollari per poter acquistare il nuovo terminale, tra i primi dispositivi a possedere un motorino per la vibrazione in alternativa alle classiche suonerie polifoniche.
Per aumentare l’autonomia e la velocità di ricarica, Motorola pensò di dotare lo StarTAC di un accumulatore agli ioni di litio, acquistabile separatamente: era assai più leggero e compatto rispetto a quelli al NiMH. Tuttavia è stato il design dello StarTAC a farne un vero successo: i progettisti Motorola hanno infatti aperto la strada alla categoria dei flip phone.
Sebbene al giorno d’oggi questa tipologia di telefoni sia estremamente rara, con la stragrande maggioranza degli utenti passata ormai agli smartphone, non mancano degli ibridi che stanno riconvertendo giovani e meno giovani!
In realtà i flip phone sono molto più diffusi in Oriente, laddove le case produttrici li stanno commercializzando con successo, motivati da una domanda piuttosto elevata; in oltre molti di loro presentano il sistema operativo Android, con pieno supporto alle applicazioni scaricabili dal Play Store.
Esaminiamo i flip phone più recenti!
LG Wine Smart | (LG Gentle)
Eccentrico: questa la parola che più si appresta a descrivere pienamente uno degli ultimi telefoni usciti dalle fabbriche LG. Con uno Snapdragon 210, 1 GB di memoria RAM e un display, ovviamente touch da 3.2″. Il comparto fotografico presenta un sensore da 3 megapixel, e lo storage interno ammonta a 4 GB. Il telefono è tutt’altro che costoso: il prezzo si aggira intorno ai 170$ (circa 140 euro).
Samsung Galaxy Golden 2 | Doppio schermo e buone specifiche
Simile al precedente, è però più eccitante. Il display è un… forse sarebbe meglio dire sono due pannelli da 3,9 pollici, posti all’interno e all’esterno del terminale. Al di sotto della scocca troviamo uno Snapdragon 801 con 2 GB di RAM a disposizione. La fotocamera da 16 megapixel lo rende molto allettante, sempre che vi piaccia il genere.
Sharp Aquos 007SH | Il primo in assoluto
Nessuno dei modelli precedentemente descritti può però vantare il titolo di primo smartphone a conchiiglia montante Android: l’onore va infatti al Sharp Aquos 007SH, lanciati a metà del 2011 in Giappone, ad un costo equivalente di circa 490$.
Il display era un pannello LCD da 3.4 pollici con risoluzione di 480 x 854 pixel posto all’interno del telefono, e un’unità OLED da 0,7″ posta all’esterno. Il sensore fotografico era forse la caratteristica che più fece lievitare il prezzo: con 16 MP (nel 2011) e un sensore CCD, nonché sintonizzatore TV, GPS, impermeabilità e Android 2.3, rappresentava una soluzione non male!
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