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Apple aggiorna le linee guida per la pubblicazione di app su App Store

Il nuovissimo iPhone X di Apple porta con sé una nuova ed interessante caratteristica chiamata Face ID. Si tratta di una nuova modalità di autenticazione che va a sostituire il classico lettore di impronte digitali Touch ID, visto sui precedenti iPhone e sui nuovi iPhone 8 e 8 Plus. Questo perché è stato implementato sul melafonino decennale un nuovo display Full Screen definito dall’azienda californiana come Super Retina OLED.

Apple ha deciso, quindi, di aggiornare le linee guida dedicate alla pubblicazione delle app sull’App Store. Così facendo, gli sviluppatori potranno prepararsi all’arrivo del Face ID e dell’ARkit. Con il nuovissimo iOS 11, molti utenti, possessori di iPhone e iPad, potranno finalmente utilizzare i primi software basati su ARkit. Quest’ultimo è l’ambiente sviluppato da Apple per realizzare applicazioni basate sulla realtà aumentata (AR).

Apple aggiornamento linee guida

App Store: Apple aggiorna le linee guida per supportare il Face ID e l’ARkit

Dando un’occhiata alle nuove linee guida condivise dalla mela morsicata, si evince chiaramente che le app dovranno proporre dei contenuti ricchi e non essere dei semplici esempi. Nel caso in cui non si rispetteranno questi due standard principali, il software non sarà approvato da Apple. Gli sviluppatori, i quali impiegano il framework LocalAuthorization, dovranno includere un metodo di sblocco alternativo nel caso in cui l’utente abbia un’età inferiore ai 13 anni.

Si tratta sicuramente di un dettaglio interessante dal momento che gli sviluppatori non potranno accedere alla scansione effettuata dal Face ID ma soltanto al riconoscimento effettuato dal sistema. Cupertino ha aggiornato anche le regole per quanto riguarda le applicazioni che vengono identificate come virus/malware scanner e antivirus.

In caso di esito positivo, queste saranno completamente eliminate dall’App Store. Introdotte anche delle novità per i software che offrono la possibilità agli utenti di effettuare donazioni in denaro. Questo non saranno più soggette al 30% sul valore che Apple traeva dalla transazione effettuata in precedenza, naturalmente a patto che lo sviluppatore non benefici da queste operazioni.

Nelle nuove regole pubblicate dall’azienda di Cupertino vengono nuovamente ribaditi i divieti di pubblicare software che favoriscano il traffico illegale di essere umani e dello sfruttamento minorile. Tale categoria di applicazioni era già bandita inizialmente ma Apple ha voluto riportarlo nuovamente.

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