Oggi Google compie un grosso passo in avanti rispetto ai competitor nell’ambito dello streaming musicale. Il colosso di Mountain View ha annunciato che da ora gli utenti saranno in grado di caricare su cloud fino a 50.000 canzoni della propria collezione personale, da ascoltare in streaming sui propri dispositivi attraverso Google Play Music, il tutto gratuitamente. Si tratta di un grande balzo dai precedenti 20.000 brani concessi e di un deciso schiaffo alla concorrenza, a partire da Apple che permette di caricare solamente 25.000 brani con iTunes Match pagando un abbonamento annuale. Solamente 250, invece, è il numero di canzoni caricabili gratuitamente dal servizio di Amazon, anche se gli iscritti possono arrivare fino a 250.000 mila tracce, naturalmente pagando la quota prevista.
Perciò l’offerta di Google diventa a un tratto una delle più competitive, in grado di mettere in difficoltà anche un servizio affermato e largamente diffuso come Spotify. Potenzialmente, chiunque potrebbe trasferire la propria raccolta musicale interamente su Google Play Music senza sborsare un centesimo, per ascoltarla in ogni momento da ogni terminale che abbia accesso alla rete.
Ancora una volta l’azienda di Mountain View si distingue dalla concorrenza, offrendo ottimi servizi a titolo gratuito, una strategia che si è fin ora dimostrata azzeccata per Android e in generale per Google stessa, i cui guadagni derivano notoriamente dalla pubblicità.
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