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5 cose che Huawei potrebbe fare meglio nel 2016

Huawei è uno dei produttori di device Android più chiacchierato nell’ultimo periodo. Avrà un futuro denso di certezze ma anche di aspettative che di certo non deluderanno, ma la strada verso il successo è ancora irta di ostacoli.

Ovviamente, i fan più accaniti, non possono che vedere di buon occhio ciò che l’azienda avrà da proporci essendo noi giudici inflessibili. In quanto “giudici” potremmo anche consigliare/desiderare ciò che vorremmo da questa azienda per l’anno che verrà. Noi abbiamo deciso di analizzare 5 aspetti dove Huawei può ancora fare bene e migliorare:

SOFTWARE

 

EMUI30

Ciò che ci ha colpito maggiormente in questi anni sotto l’ala tecnologica dell’azienda cinese è la notevole crescita sia sotto l’aspetto hardware che dei materiali impiegati nei suoi prodotti.

Nonostante queste siano state indubbiamente le peculiarità più evidenti dei devices presentati, non si può altrettanto dire per il software che ha lo “sporco” compito di far girare il tutto alla perfezione.

Il Nexus 6P (realizzato da Huawei) è un esempio di assoluto riferimento rispetto ad un’esperienza cosiddetta “pura” di Android ma le lacune più evidenti si evidenziano maggiormente nella UI proprietaria rappresentata dalla EMUI, che sebbene sotto l’aspetto grafico non abbia nulla da invidiare a nessuna interfaccia grafica, non lo è altrettanto sotto l’aspetto funzionale che comunque non è certamente paragonabile alle sue caratteristiche top.

Questo purtroppo è evidenziabile in numerose recensioni ed anche se molto è stato migliorato con i successivi aggiornamenti, molto deve ancora essere fatto e un po’ tutti lo auspichiamo per il nuovo anno.

AGGIORNAMENTI

Android-Marshmallow

Proprio come descritto poc’anzi, vorremmo sottolineare l’aspetto aggiornamenti, ed ora che Huawei è un partner Nexus, ci aspettiamo davvero che diventi più veloce ad implementare ed aggiornare le nuove versioni di Android. Questo tradizionalmente non è mai stato un punto di forza per Huawei, e sicuramente la pesante personalizzazione della EMIU non aiuta in questo.

Quindi se tutte le aziende recentemente stanno cercando di spingere maggiormente sotto questo aspetto, la stessa cosa vale per Huawei se ha intenzione di competere con le sue dirette concorrenti.

Inoltre le costanti patch di sicurezza rilasciate da Google, sono essenziali per proteggere la nostra privacy e se Huawei non si allineerà allo standard, rischia seriamente di restare indietro.

Ovviamente sta all’azienda, trovare il modo di farlo ma siamo sicuro che il 2016 possa essere l’anno della svolta.

APPLICAZIONI PROPRIETARIE

L’esperienza d’uso su di uno smartphone Android è sicuramente una delle componenti fondamentali che spesso decretano il successo di un prodotto ed il costante aggiornamento delle stesse, nei passati anni, era affidato principalmente alle nuove versioni Android che venivano rilasciate dai produttori nei propri smartphones. Per fortuna oggi non è più così e l’aggiornamento ad una nuova release del robottino verde non è più vincolante.

Huawei ha una delle interfacce più personalizzabili graficamente ed ha, al suo interno, molte applicazioni proprietarie. Purtroppo, però, sono applicazioni confinate al loro “ecosistema” e non è così facile trovarle sul Play Store.

Ciò è una discriminante non da poco in quanto una loro presenza sullo store Google permetterebbe di poterle aggiornare, modificare, correggere senza dover necessariamente passare da un nuovo aggiornamento del sistema operativo.

Molte grandi aziende hanno già adottato questo metodo, vedi Asus con molte delle loro applicazioni; applicazioni che hanno contribuito ulteriormente al successo quest’anno, del noto brand da poco affacciatosi sul settore della telefonia.

In definitiva una “maggiore apertura” sarebbe vista di buon occhio nel 2016 ed è quello che un po’ tutti desideriamo.

COMPARTO FOTOGRAFICO

mate s fotocamera

Ultimo ma non meno importante è tutto il comparto multimediale dei prodotti Huawei. Nel 2014, con la presentazione dell’Ascend P7, abbiamo assistito ad un notevole passo avanti con una buona dotazione hardware, ma la strada è ancora in salita.

Le sufficienti prestazioni sono migliorate con l’anno seguente che, anche se non ai vertici della categoria, sono risultate comunque fotocamere, in generale, dalle buone qualità ma da Huawei vogliamo ancora di più.

Passi notevoli sono stati fatti nell’elaborazione software e nella stabilizzazione dell’immagine (IOS), finalmente presente nei dispositivi top di gamma dell’azienda. Se l’azienda però vuole competere con aziende del calibro di LG e Samsung, gli sforzi dovranno essere maggiori se intende restare ancora a galla.

PREZZI

Con la mossa “Honor”, che ricordiamo è un sotto brand dell’azienda, Huawei è riuscita a offrirci devices con un ottimo rapporto qualità/prezzo ed Honor 7, ad esempio, ne è l’espressione massima.

Honor 7, difatti, è un ottimo smartphone che con l’andare del tempo sta sempre di più confermando le aspettative che si era posta l’azienda, tanto da ritagliarsi una propria fetta di mercato, diventando sempre più un valido acquisto con la svalutazione inesorabile dei prezzi soprattutto nel settore mobile.

Se Honor è una certezza, quello che invece ancora non è molto chiaro è l’andamento dei prezzi sui prodotti Huawei. Il Mate S uscito in questa fine d’anno, nonostante sia un ottimo prodotto, è acquistabile a cifre rilevanti che pur non essendo un prodotto Top, risultano essere considerevoli anche in virtù delle caratteristiche.

In Cina forse tale esborso è nella “media” ma se Huawei vuole espandersi in Europa e Stati Uniti, le politiche da adottare devono necessariamente passare da un adeguamento dei prezzi poichè alle stesse cifre è possibile acquistare prodotti ben più affermati.

La strada tracciata da Honor è un ulteriore passo alla conquista di nuovi mercati e Huawei se intende confermarsi deve necessariamente seguire “l’esempio”, altrimenti rischia seriamente di mandare in fumo tutto quello che di buono ha fatto fino ad oggi.

Se Huawei deciderà quindi di sfruttare e migliorare ulteriormente tutti questi aspetti da noi evidenziati e in cui risulta ancora deficitaria, siamo sicuri che anche nel 2016 potrà dire le sua nel campo mobile.

Voi cari lettori, siete d’accordo sulle scelte che dovrà adottare Huawei o volete aggiungere qualche altro aspetto da migliorare ? Fateci sapere le vostre opinioni.

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