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Malati di smartphone?

Ormai siamo entrati nel 2014, anno che ci regalerà smartphone sempre più potenti e con funzioni sempre più innovative.

Una delle tante funzioni innovative introdotte nel mondo dei nostri “piccoli” e amati device sono le notifiche: tramite qualche app collegata a Facebook, Twitter e ad altri social, siamo in grado di far accendere il LED di notifica ogni volta che succede qualcosa rendendoci così coscienti di tutto quello che ci circonda.

Tutto questo ci rende schiavi del sapere cosa succede: non riusciamo a resistere alla tentazione di dare un’occhiata alla pagina dell’evento dell’Aperitivo al bar “X”, o alla festa alla discoteca “Y” con Dj-Set, o alla “sagra di chissà quale prodotto tipico” nel paesino più sperduto del mondo.

Perché tutto ciò? Sapendo che a quegli eventi andremo (forse) una-due volte all’anno?

Perché siamo MALATI di smartphone, MALATI di social, MALATI nel farci gli affari degli altri credendo che si stiano divertendo da matti, quando in realtà non è vero (a meno che non intervenga l’alcol).

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Per riassumere tutto questo è stato coniato un termine: F.o.M.O. (Fear Of Missing Out), ovvero Paura di perdersi qualcosa (in realtà esiste da parecchio tempo ma è peggiorato con i social).
Dal sito ufficiale di Andrew Przybylski  (colui che ha inventato il termine FoMO) si possono riassumere i punti salienti di questa malattia:

  • FoMO è la forza che guida l’uso dei social media
  • FoMO è più presente nei giovani, soprattutto nel sesso maschile
  • I livelli di FoMO sono inversamente proporzionali alla considerazione di se stessi
  • La FoMO è legata ad un rapporto ambiguo con i social media
  • FoMO è più alta in chi è spesso distratto
  • La FoMO è più alta negli studenti (che spesso usano i social in classe)

La FoMO è una malattia vera e propria, legata a un utilizzo maniacale del device.
Utilizzo maniacale del device riassumibile in qualche dato:

  • Guardiamo lo smartphone circa 150 volte al giorno (ogni 6 minuti)
  • Il 24% della popolazione mondiale espone la maggior parte dei propri dati sul web (e solo il 15% lo ammette)
  • Utilizziamo Internet sugli smartphone circa 2 ore al giorno
  • Utilizziamo i social circa 2 ore al giorno (da pc e da smartphone)

 

In questo link ci sono alcuni “rimedi” per i malati di FoMO (o per chi ne accusa i primi sintomi!).

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