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Free-battery phone è il primo telefono senza batteria

Uno smartphone in grado di funzionare senza batteria potrebbe essere il sogno di moltissimi utenti. Questo perché l’autonomia è ancora l’unica caratteristica che non ha fatto passi da gigante nelle ultime generazioni di device.

Grazie ai ricercatori della University of Washington, però, qualcosa potrebbe cambiare molto presto. I ricercatori hanno annunciato la creazione di un telefonino capace di funzionare senza batteria chiamato free-battery phone.

Free-battery phone

Free-battery phone: creato il primo telefonino che funziona senza batteria

Le dichiarazioni sul progetto sono state pubblicate sulla rivista Proceedings of the Association for Computing Machinery on Interactive, Mobile, Wearable and Ubiquitous Technologies. Gli sviluppatori della University of Washington hanno definito questo gadget semplicemente free-battery phone.

La realizzazione di questo progetto è partito da 0 e non si basa assolutamente sui dispositivi presenti in commercio. Non troviamo, infatti, alcun display o touchscreen, quindi trattasi per ora di una semplice prototipo.

Il free-battery phone può essere definito attualmente uno strumento semplicissimo in grado di effettuare e ricevere chiamate, trasmettere dati e consentire a chi lo sta usando di inviare comandi tramite dei pulsanti.

Free-battery phone

Il tutto avviene con un bassissimo consumo energetico. Il particolare telefonino riesce a funzionare senza batteria grazie a un sistema che sfrutta le vibrazioni le quali si producono dal microfono o dagli altoparlanti quanto si effettua o si riceve una chiamata.

Nel momento in cui si parla, l’antenna, connessa a queste componenti, converte i movimenti in segnali radio. Quando si è in ascolto, invece, le vibrazioni vengono trasformate in suoni. È possibile passare dalla modalità trasmissione a quella di ascolto con una semplice pressione di un pulsante.

Il primo telefono senza batteria riesce a funzionare con circa 3,5 micro watt catturati dall’ambiente tramite onde radio e luce. Ciò è possibile grazie ad un’antenna e a un sensore termico a bassissimo consumo energetico. Il gadget ideato dalla University of Washington potrebbe rendere possibile l’abbandono di caricatori, cavi e degli smartphone che si scaricano velocemente.

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