Apple sta rimuovendo i servizi VPN (virtual private network) dall’App Store cinese. Lo hanno dichiarato i providers VPS, accusando Cupertino di sottostare alla stringenti regolamentazioni presenti in Cina.
I VPN consentono agli utenti di bypassare il cosiddetto “Great Firewall of China”, insieme di misure volte a limitare l’accesso degli utenti cinesi a siti stranieri.
VPN Cina, Apple “aiuta” la censura
Pochi giorni fa l’invio di foto e video su WhatsApp è stato bloccato in Cina, questo a causa di una serie di filtri introdotti dalle autorità. Il governo di Pechino ha usato il pugno di ferro con dozzine di providers locali al fine di controllare pienamente le attività in rete in vista del congresso del Partito Comunista Cinese che si terrà ad agosto.
Il provider ExpressVPN sabato scorso ha fatto sapere di aver ricevuto una comunicazione da Apple relativa alla rimozione della sua app dall’App Store cinese “perché presenta un contenuto illegale in Cina. C’è grande disappunto per questi sviluppi – fa sapere l’azienda – rappresentano la misura più drastica presa dal governo cinese in materia di VPN e siamo preoccupati nel vedere Apple dare una mano alla censura”.
StarVPN, un altro provider, tramite il suo account Twitter ha fatto sapere di aver ricevuto una comunicazione analoga da Cupertino. L’azienda californiana per il momento preferisce non commentare.
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