Apple Watch Serie 2 annunciato Mercoledì scorso, rappresenta insieme ad iPhone 7 una delle più importanti novità di Apple degli ultimi mesi. Dobbiamo segnalare che nello sviluppo di questo smartwatch la multinazionale californiana con sede a Cupertino, si è principalmente concentrata sull’uso per il fitness. Questo prodotto infatti include GPS integrato per escursioni e monitoraggio a distanza ed inoltre è anche “swim-proof”, infatti questo prodotto è resistente all’acqua fino a 50 metri. Naturalmente, Apple Watch serie 2, che è in vendita per 369 dollari, a partire dal prossimo 16 settembre, sarà interessante anche per altri motivi, come ad esempio la messaggistica e per la presenza di Apple Pay. Ma Apple ha scelto di soffermarsi sul fitness, un perno lontano dal modo in cui è stato commercializzato Apple Wacth numero 1 e cioè l’originale, fornito nel mese di aprile 2015.
Gli analisti vedono la nuova attenzione di Apple nei confronti del fitness come un modo per scavare n in quel segmento di mercato rappresentato da coloro che usano aggeggi simili per monitorare il proprio fitness e che potrebbero essere interessati a spendere un pochino di più del solito ma per un prodotto che ha molte più funzionalità dei normali dispositivi che solitamente vengono impiegati a questi scopi. Le lezioni di Apple saranno istruttive anche per gli altri produttori di SmartWatch, i quali sono destinati a modellare i propri smartwatch come tutti i tipi di gadget indossabili che inevitabilmente tenderanno ad evolversi nei prossimi 20 anni.
“Le persone ancora non sanno cosa fare con un dispositivo come SmartWatch”, ha detto l’analista di IDC Jitesh Ubrani. “Concentrandosi sulla forma fisica, il fitness potrebbe essere come il cavallo di Troia di Apple per arrivare agli utenti e spingerli ad iniziare lentamente ad utilizzare un SmartWatch per altre cose, come le notifiche. L’Approccio di Apple sarà esaminato da tutta l’industria SmartWatch, che ha visto un calodel 32% nel secondo trimestre del 2016, secondo IDC. Questo declino è nato perché Apple Watch era di gran lunga il più grande smartwatches (con 1,6 milioni spediti), ma comunque ha visto un calo del 55% per il secondo trimestre rispetto a un anno prima. Nel frattempo Samsung, Lenovo, LG e Garmin hanno fatto arrivare sul mercato i propri modelli.
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Secondo quello che si intuisce da questo 2016, che ormai sembra avviato alla sua conclusione, quest’anno si venderanno meno Apple Watch di quanti non se ne siano venduti nel 2015, le vendite della Serie 2 e dei nuovi modelli che usciranno anche per le altre aziende in questa seconda fase del 2016 non dovrebbero riuscire a compensare il calo nelle vendite rispetto al 2015. Tuttavia le previsioni degli analisti per il 2017 sono positive. Ubrani afferma che l’anno prossimo lo smartwatch di Apple dovrebbe avere un rimbalzo delle vendite con una crescita continua sino al 2020.
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